domenica 28 dicembre 2008

Ritorni...


...martedì mi rivedrò con E. ...sono passati otto mesi...il tempo che siamo stati assieme...sembra quasi fatto apposta...quando me l'ha detto, il 26, ero tranquillo e anche felice...ieri sera però la testa ha iniziato a viaggiare per conto suo...e oggi mi è tornata un po' di tristezza...sarà per il fatto di aver passato le feste fondamentalmente da solo...non so...mi sono passati davanti agli occhi gli otto mesi passati assieme...


...sono triste...

venerdì 26 dicembre 2008

...cose che passano...cose che vanno...cose che vengono...periodi belli...periodi brutti...purtroppo, ultimamente, i periodi brutti sono di più di quelli belli..."far buon viso a cattivo gioco"...a cosa servirà mai?...boh...non lo so...è un po' come buttarsi con l'elastico...un attimo sono al 25 dicembre 2008...un attimo dopo al 25 dicembre 2007...la testa che fa le corse...i ricordi...di quelle feste...poi un attimo dopo ancora sono all'agosto 2007...in Grecia...l'attimo dopo è aprile...il 25...poi qualche giorno dopo...sono in ufficio...poi di colpo sono al 7 giugno...un braccialetto nel cassetto...il cuore che palpita...non c'è coraggio se non c'è paura...poi torno a oggi...vedo una foto in un blog...mi sento strano...un tuffo al cuore...quel sorriso...quegli occhi...quell'espressione dolcissima da furbetta...e la domanda è sempre quella..."ho fatto bene quel giorno a prendere quella decisione?"...

lunedì 15 dicembre 2008

"Ndo ca**o stamo annà?"
Non so se sia romanamente corretto ma credo si capisca ugualmente. La domanda è riferita in generale, ma principalmente al mitico Mondo del Lavoro. Ora, uno dice: mi laureo, trovo il lavoro potenzialmente adatto ai miei studi e, in linea di massima, dovrei essere tranquillo. Ma sembra che così non sia. E non parlo solo per me. Ho un amico che lavora "x" mesi in regola, poi altri "x" in nero e poi ancora in regola e via sempre così quest'altalena. Lo so, la risposta potrebbe essere: sono tempi difficili, bisogna adattarsi. Sì, ma io mi adatto se ho qualcosa a cui adattarmi. Se non arriva niente a cosa mi adatto? A stare a casa? Posso "capire" che l'interinale sia la soluzione del futuro (il futuro di chi?), ma mi spiegate come ci si può formare professionalmente se, allo scadere dei quattro o sei mesi di contratto non vieni assunto? Ovvio, da meno rogne all'azienda utilizzatrice, ma di questo passo ci saranno in giro solo persone che hanno maturato un'esperienza semestrale (perchè poi è come un ricominciare da zero...e, diciamocel, uno che cambia sede di lavoro ogni sei mesi non è visto di buon occhio, anche se tu puoi raccontare fin che vuoi che non ti hanno assunto perchè c'è la crisi). Va beh, mi fermo perchè mi sta venendo il nervoso...buonanotte a tutti
Amori riscoperti
Chi mi conosce o legge il mio blog un po' credo abbia capito i miei gusti musicali. Adoro, oltremodo, i Dream - anche se Chaos in motion è un po' "sottotono" rispetto agli altri precedenti, sono "nato" con i Metallica, amo i Pink Floyd e, per ovvi motivi - essendo un chitarrista - mi vengono i brividi ogni volta che ascolto Satriani o Vai. La lista sarebbe comunque molto lunga (Rush, Kimg Crimson, Queensryche, Iron Maiden ma anche Madredeus, Piazzolla...e tanti altri) e ci sono anche alcuni gruppi che hanno - ovviamente parlando per me - del loro tempo...nel senso che vanno assimilati per la loro "complessità". Tra questi faccio rientrare i Tool. Avevo iniziato ad ascoltarli due anni fa più o meno. Dopo il primo ascolto la tentazione di mettere il cd nella custodia e lasciarcelo a tempo indeterminato è stata forte. Poi però ho "tenuto duro" e la ricompensa è arrivata: letteralmente innamorato di loro. Spiegarli a chi non li conosce è difficile: non sono nè totalmente metal nè totalmente progressive. Sono i Tool, non c'e' altra maniera di definirli. Poi però dopo "enne" ascolti è arrivata una specie di indigestione. Anche perchè quando inizi ad ascoltarli ti mettono addosso curiosità, visto che i loro testi sono parecchio "criptici" e anche semplicemente guardando Maynard ti rendi conto che non è un gruppo tanto entro i canoni (cusiosando, tanto per dirne una, in rete scoprirete che Lateralus - forse l'album più bello - non andrebbe ascoltato nell'ordine in cui è registrato ma seguendo un certo criterio, dato da una progressione aritmetica...credo di Fibonacci...ma non ne sono sicuro e che, altra chicca, unendo Wings Pt 1 e Viginti tres e sovrapponendole a Wings Pt 2 si ottiene un'ulteriore canzone...cose da pazzi). Tutti sti discorsi per cosa? Per dirvi che sono cinque giorni che ascolto ininterrottamente i Tool 
"Saggio sulla lucidità" di Josè Saramago
"Un paese senza nome. Una città senza nome. Delle normali elezioni amministrative. Ma qualcosa non va per il verso giusto. La gente non va al mare, non diserta i seggi. Vota, ma vota scheda bianca. Un gesto rivoluzionario, una congiura anarchica, una provocazione di gruppi estremisti? Si ventila infine l'ipotesi che debba esservi un nesso fra la "rivolta delle schede bianche" e l'epidemia di cecità dilagata per un certo tempo quattro anni addietro. Uno degli agenti segreti sguinzagliati per la capitale indaga sulla donna che all'epoca non diventò cieca, indicata come l'autrice di un delitto; e su suo marito, il medico oculista. Entra in contatto con lei, e prende coscienza delle vere intenzioni del governo..."

Dopo averlo letto, credo l'unico gesto che si sarebbe potuto fare, avendo Saramago di fronte, sarebbe stato quello di applaudirlo. Il romanzo richiama un po' Cecità, ma non va considerato come suo seguito perchè non lo è. Lo stile è sempre il "suo", quello di Saramago, capace di fare una descrizione non facendola, non cadendo - come dice lui - nell'errore di riempire pagine e pagine di minuziosi particolari che non danno niente di più a quello che il lettore sta leggendo. Un'opera che spiazza, dalla prima all'ultima pagina ma che lascia intravvedere, sotto sotto, il marchio di fabbrica dello scrittore portoghese. Un altro dei miei libri preferiti.
Ho deciso comunque di fare un "fioretto": ho altri otto libri sul comodino che mi aspettano e prima di leggere un altro libro di Saramago DEVO leggere prima questi. Altrimenti poi rimango senza altri suoi libri da leggere.

lunedì 8 dicembre 2008

Ascolti natalizi
"Death Magnetic" Metallica

Dopo gli "scherzetti" di Load - Reload a St.Angers finalmente "ritrovo" i Metallica. Ho avuto questo cd quasi per caso e non ne ero molto convinto, prima di ascoltarlo. Dopo un paio di ascolti, però, mi sono dovuto ricredere. Son tornate le armonizzazioni a due e più chitarre, la doppia cassa che macina e quei bei riffoni quadrati e pesantissimi che accompagnano le parti vocali. Ribadisco, come sempre, che i gusti sono gusti e che, ovviamente, ci sarà anche gente che apprezza Load, Reload e St.Angers. Non discuto su questo. Ma per chi ha "amato" Ride the lightning,. Kill'em All, Master of puppets, ascoltare Load credo abbia fatto lo stesso effetto che ha fatto a me la prima volta che ho ascoltato "Falling into infinity" dei Dream Theater. La reazione è stata:"no, dai, devono aver sbagliato a darmi il cd in negozio. Non sono loro". Da citare - una delle mie preferite di quest'album - la strumentale Suicide & Redemption.

domenica 7 dicembre 2008

I libri ci cercano (?).

E'una domanda - affermazione. Un mese fa circa ero in libreria, cercavo due libri. E non riuscivo a trovarli. Dopo aver "rinunciato" a cercarli mi son messo a curiosare in giro. Ad un certo punto arrivo vicino ad un signore che stava guardando dei libri presi dallo scaffale. Mentre gli passo accanto gliene cade uno dalla mano. Lo prendo e glielo do. Butto l'occhio sul libro ed era Cecità, uno dei libri che cercavo. Continuo a curiosare, cercando altri autori, e ZAC mi si presenta davanti il libro di Tusset. Coincidenze? Boh. Oggi sono ancora in libreria. Guardo un po' di titoli. Tra i libri che volevo comprare c'era anche Alice nel paese delle meraviglie. Lo trovo, leggo la sintesi sul retro e lo rimetto sullo scaffale. Continuo a curiosare e prendo altri tre libri (La porta di Magda Szabò, Saggio sulla lucidità di Josè Saramago e Quando Teresa si arrabbiò con Dio di Jodorowsky). Continuo a curiosare con i miei tre libri in mano, arrivo nella sezione Economici Feltrinelli (quelli tutti colorati con le "righette" Feltrinelli sul dorso) e cosa trovo, "abbandonato" sopra una pila di libri sparsi che non avevano nulla a che fare l'uno con l'altro? Alice nel paese delle meraviglie. Inutile dire che l'ho comprato.
***Apre la Libreria Shyboy***

Ciao a tutti (o Ciao tutti, come diceva Sbirulino).

Sono riuscito a sistemare un po' la Sezione libri del blog
e ne ho aperto un altro dedicato esclusivamente ai libri
che ho letto.
Riporterà le sintesi che di solito si trovano sul retro
dei libri e un mio piccolo commento.
Spero di aver fatto cosa gradita per chi ama leggere
e, se vi va, lasciate una vostra traccia.

Cliccate qui sotto
Libreria Shyboy
"La ballata di Iza"di Magda Szabò
"Alla morte del marito Vince, un vecchio magistrato, Etelka accetta la proposta della figlia di lasciare la cittadina di provincia dove ha trascorso gran parte della vita e di trasferirsi a Budapest. Iza, una dottoressa molto attiva e stimata da pazienti e colleghi, organizza la vita della madre in ogni dettaglio, eliminando qualsiasi traccia del passato. Poco alla volta l'anziana donna si ritrova come pietrificata in una sorta di non-esistenza, sino a quando non decide di tornare nella cittadina per assistere alla posa di una lapide sulla tomba del marito. Scritto nei primi anni Sessanta, La ballata di Iza ha alcuni punti di contatto con La porta, il romanzo più noto di Magda Szabó: il complesso rapporto fra due donne, la generale incapacità umana di comprendersi e di comunicare, con la storia dell'Ungheria sullo sfondo. Si conferma così la straordinaria bravura della scrittrice, capace di narrare l'insopportabile solitudine di Etelka, il suo lento rinchiudersi e spegnersi, l'incapacità - o si dovrebbe forse dire la non volontà? - di Iza di immedesimarsi nella madre, con una scrittura lieve ma allo stesso tempo precisa e implacabile, alla quale è difficile sottrarsi."

Ci sono libri che leggi e poi passano nel "dimenticatoio", altri che li leggi e, in un certo senso, ti ipnotizzano, ti catturano, ti fanno venir voglia di andare avanti, di scoprire come andrà a finire. La ballata di Iza è uno di quei libri che appartiene alla seconda categoria. Letto in sette giorni (308 pagine) è un libro aspro, diretto, duro, ma al tempo stesso anche dolce. La storia di Iza, di Antal, di Vince, di Etelka. Un'alternanza di emozioni "positive" e di altre meno piacevoli. Impossibile non affezionarsi a questi personaggi - per me soprattutto a Etelka. Uno dei pochissimi libri che mi hanno fatto piangere mentre lo leggevo.
Unica "nota negativa" è la traduzione: l'uso di verbi come "fanellare" o "orizzontarsi" fanno un po' sorridere, anche perchè non si capisce da dove li peschi.
Trauzione a parte (e i casi saranno una decina, non spaventatevi) è comunque un libro bellissimo, sia nelle parti "leggere" che in quelle più "dure".

martedì 2 dicembre 2008

A Christma's present
Ebbene sì...oggi ho ricevuto il mio primo regalo di Natale...è stato un regalo inaspettato...o meglio, sapevo che l'avrei potuto ricevere...questo regalo era in "lizza" con un altro, un suo opposto se così vogliamo dire...però, si sa, i regali per apprezzarli di più, è bene non saperli in anticipo...altrimenti si perde tutto il gusto della sorpresa...tanto più se lo ricevi durante la settimana e non di sabato o domenica, quando cioè dovrebbe essere più probabile incontrare qualcuno che abbia un regalo per te...e invece il mio primo regalo è arrivato oggi...me l'ha dato una persona che conosco da poco...da quattro mesi il 1' settembre per l'esattezza...mi sono rivolto a questa persona, gli ho chiesto se poteva fare una cosa per me e, dopo averla fatta, mi ha fatto dono di un biglietto "vocale"...il testo per filo e per segno non me lo ricordo, ma il succo era questo: "mi spiace, ma non ti rinnoveremo il contratto a fine mese"...credo sia un bellissimo modo per entrare nel clima natalizio...non lo credete anche voi?
"L'uomo duplicato"di Josè Saramago
Protagonista di questa storia è Tertuliano Maximo Afonso. E'un professore che insegna storia nelle scuole medie, vive solo, un matrimonio fallito alle spalle cui non ricorda quasi nulla, una madre che sta lontana, una relazione che, forse, vorrebbe interrompere, generalmente depresso. Ma un giorno il collega di matematica gli consiglia di vedere la videocassetta di un film, una commedia leggera senza troppe pretese. Tertuliano, tornato a casa, accende il videoregistratore e guarda la cassetta, e scopre che uno degli attori - un personaggio secondario - gli assomiglia in modo impressionante: forse più giovane, e con i baffi che lui ora non ha più, ma incredibilmente uguale, un gemello, quasi un doppio, un duplicato di se stesso. E contemporaneamente avverte intorno a sè, nella casa vuota, una presenza altra e indefinibile...perchè quel film? Chi è quell'attore uguale a lui? Come si chiamerà? Chissà in quali altri film ha recitato? Inizia così una ricerca via via sempre più inquietante in cui il misterioso e l'onirico si fondono in una scrittura elegante e drammatica"

Quinto libro del mese di novembre. Record assoluto. E' il secondo libro di Saramago che leggo e l'unica cosa che si può dire è che questo scrittore è veramente geniale. Diverso per l'argomento da Cecità, L'uomo duplicato riesce ad alternare momenti nei quali scappa un sorriso a momenti in cui non riesci a chiudere il libro perchè la tensione che si crea è talmente alta che vuoi sapere cosa succederà. La cosa interessante è che non si deve saltare nemmeno una riga, talmente fitta e geniale è la costruzione dei periodi nella scrittura di Saramago. Un altro dei libri più belli letti quest'anno.

domenica 23 novembre 2008

Shopping prenatalizio...

...ieri pomeriggio ero un po' sul così così...non avevo voglia di far niente...ero un po' triste...insomma, non un sabato pomeriggio ideale...allora mi son detto "ma sì, andiamo a farci un giro"...e sono finito in un centro commerciale...premetto che, fosse per me, raderei al suolo tutti i centri commerciali, specie nei week end, quando c'è il delirio di gente e non si riesce a camminare in pace. Ma non usciamo dal seminato. Faccio un giretto, guardo le vetrine e alla fine approdo, guarda caso, alla Feltrinelli. Gironzolo un'oretta e alla fine ho fatto quattro "prigionieri"
Quattro prigionieri molto diversi l'uno dall'altro e molto "nuovi" ai miei gusti in fatto di libri. Ma sto iniziando a pensare che, oltre a leggere tutto il possibile degli autori che ci piacciono (vedete il mio caso con Pennac) sono al tempo stesso dell'idea che dovremmo cercare di leggere tanto di tutto...affermazione che va un po' in contrasto col fatto che la lettura, se non la si fa per lavoro, dovrebbe essere un piacere e quindi saremmo portati a leggere cose che ci piacciono. Però è anche vero che certe volte è bello "rischiare", buttarsi. E posso dire che le volte che l'ho fatto (ultimamente quasi sempre) i risultati sono stati buoni: ho conosciuto Gabriela Serrano, Banana Yoshimoto, Saramago...certo, il libro che proprio non riusciamo a mandar giù ogni tanto capita, ma è anche bello provare cose nuove (io certe volte mi baso solo sulla copertina del libro, tanto per farvi un esempio).
E così, mosso dallo spirito di sperimentare, ho comprato questi quattro libri:

- Magda Szabò - La ballata di Iza
- Josè Saramago - L'uomo duplicato
- Giorgio Bettinelli - In vespa da Roma a Saigon
- Oriana Fallaci - Un uomo

Il libro di Magda Szabò mi è stato consigliato da un'amica; il libro di Saramago l'ho comprato perchè ero rimasto "fulminato" da Cecità ed ero curioso di leggere qualcos'altro di lui; il libro di Bettinelli sa un po' da "istinto"...avevo letto della scomparsa di questo reporter qualche mese fa (se non sbaglio è scomparso in settembre o ottobre) e nell'articolo si parlava di questi suoi viaggi...mi è subito venuto in mente, senza un legame particolare, Into the wild...mi attirava l'idea di quest'uomo che percorreva migliaia e migliaia di chilometri in Vespa. Un messaggio di libertà fondamentalmente. E l'ho preso. Oriana Fallaci...non ho mai letto nulla...nè la conosco bene come scrittrice - giornalista e a leggere in giro sembra ci sia tutto e il contrario di tutto...l'unica cosa che mi ha portato a scegliere questo libro e non un altro è stata una frase di E., parlando proprio di questo libro, l'anno scorso durante le vacanze in Grecia:"è una bellissima storia d'amore"...e così l'ho preso...anche perchè, non so, sento come se questo fosse un "passaggio obbligato", nel senso che nella vita forse ognuno di noi dovrebbe leggere almeno un libro della Fallaci...così come magari si dovrebbe leggere almeno un libro di Eco, o di Pennac...o di King...forse non mi sono spiegato tanto bene, ma non importa stasera sceglierò quale libro iniziare a leggere...chissà chi sarà il fortunato
"Amrita" di Banana Yoshimoto


Amrita è un'opera di grande respiro. Narra della piuttosto insolita famiglia di Sakumi, di cui fanno parte la madre, con il suo compagno molto più giovane, il fratellastro undicenne Yoshio, una cugina e un'amica. Su questa famiglia 'allargata' pesa il ricordo ancora vivo della tragedia di Mayu, la sorella minore di Sakumi morta in un incidente stradale mentre guidava sotto l'effetto di alcol e barbiturici. Di qui si dipanano i molti fili della narrazione e i tanti destini intrecciati che l'autrice scava, indagando percezioni del reale diverse da quelle usuali. Ora sprofondando nei labirinti della mente, come nel caso di Sakumi che ha temporaneamente preso la memoria dopo un colpo alla testa, ora investigando le alterazioni della coscienza, quali avvengono a Yoshio che è dotato di straordinari poteri psichici. Tale scoperta del mistero e della profondità, al di sotto dell'apparenza del reale, consente a Banana Yoshimoto di illuminare in modo sottile la dimensione magica dell'esistenza e insieme di ampliare i confini delle abitudini tematiche di amore, amicizia, morte, solitudine, senza perdere la franchezza, la grazia e la leggerezza di uno stile che parla direttamente al cuore.

Premetto che all'inizio questo libro non mi convinceva. Di solito inizio a leggere un libro e se c'è "sintonia" tra noi due mi ci immergo subito. Con Amrita non è andata così. L'avevo comprato l'inverno scorso, avevo letto una quarantina di pagine ma non riuscivo ad andare avanti. Così è andato nel settore "parcheggiati" della libreria. La settimana scorsa, dopo aver finito Oceano mare mi son detto "dai, riproviamo"...ed è scoccata la scintilla. Iniziato mercoledì notte...e finito oggi pomeriggio...classificare la Yoshimoto non si può: sia perchè non ho gli strumenti "adatti"(conosco solo questo romanzo) ma anche perchè alla fine "classificare" qualcosa o qualcuno è sempre troppo riduttivo e limitante. La storia di "Amrita" è una storia di crescita, di scoperta, di sentimenti contrastanti, di meditazioni su se stessi e di tanta, tanta "aria". Spiegare il "tanta aria" è difficile...potrei dire che leggendo questo libro si sente l'elemento aria in molti suoi aspetti. Non so perchè, ma ultimamente leggo tutti libri che mi entusiasmano tantissimo e che alla fine consiglio. E "Amrita" è uno di questi.

giovedì 20 novembre 2008

Dita che danzano...

...o perlomeno questo è quello che mi sembra di vedere quando vedo qualcuno suonare uno strumento...ed è quello che penso quando vedo le mie dita muoversi lungo la tastiera della chitarra...in quest'ultimo periodo mi sto "dilettando" con alcune canzoni dei miei musicisti preferiti...i Dream Theater...alcune parti di Instrumedley...The Dance of Eternity e Erotomania...in cantiere c'è anche "YYZ" dei Grandiosi Rush...quello che notavo ieri sera mentre imparavo The dance of eternity è non tanto la difficoltà (oggettiva, perchè è un brano a dir poco ostico) che caratterizza il pezzo (così come per la maggior parte del repertorio Dream), ma quanto piuttosto il fatto che ... beh...bisogna avere qualcosa di "particolare" in testa per concepire dei brani così...ma ovviamente non vale solo per i Dream...vale per i Rush...dei King Crimson non parliamone nemmeno perchè se c'è qualcuno da ringraziare per l'uso dei dispari credo sia proprio Fripp...ma anche gente come Satriani o Vai hanno qualcosa di "geniale"...cose che uno si chiede "ma come cavolo fa a tirar fuori cose simili?"
"Oceano mare"di Alessandro Baricco


"Sul mare, tanto tempo fa, naufragava una fregata francese. 147 uomini cercano salvezza su una zattera. Il mare massacro, da vicino. Il mare slavina, da lontano. Il mare che raccoglie e disperde vite. L'avventura di sopravvivergli e di raccontarla"

Questo è quello che leggereste prendendo in mano il libro in libreria e leggendo il retro. Ed è quello che penso scriverò io d'ora in avanti quando parlerò di libri, nel senso che, come mi ha detto una carissima amica, non si dovrebbe raccontare mai un libro perchè si rischia di far perdere la magia. Quindi riporterò il retro, o parte di esso, dei libri che leggerò. Il mio parere però lo darò comunque. Di Oceano mare posso dire che è un libro che parla di mare, di "acqua", di "amore", di vita. E' un libro che potrebbe benissimo trasformarsi in poesia e un applauso va a Baricco perchè nella sua semplicità riesce a trovare uno stile talmente poetico di scrivere che difficilmente non ci si emoziona.
Faccio notare che è il terzo libro che ho letto questo mese. Sto andando oltre la mia media personale. Ieri sera ho iniziato Amrita, di Banana Yoshimoto. Beh, non ci crederete, ma ne ho già lette cento pagine. Stanotte alle due mi sono dovuto "costringere" a spegnere la luce altrimenti stamattina al lavoro sarebbe stata un po' dura.

lunedì 17 novembre 2008

- Quanti film abbiamo visto Shy fino ad oggi?
- Per l'anno 2008 direi troppi...vediamo se li ricordo tutti...

Changeling
The burning plain
Vicky Cristina Barcelona
Wall-e
Zohan
Miracolo a Sant'Anna
Sfida senza regole
Un segreto tra noi
Burn after reading
Hancock
Il papà di Giovanna
Un giorno perfetto
Kung Fu panda
Le cronache di Narnia: il principe Caspian
Ombre dal passato
Nella rete del serial killer
Il cavaliere oscuro
Hellboy - The golden army
La notte non aspetta
E venne il giorno
Sex and the city
Il divo
Gomorra
In bruges
21
Tutta la vita davanti
10.000 a.C.
Colpo d'occhio
Non è un paese per vecchi
Into the wild
Halloween the beginning
Io sono leggenda
I Simpson
Grind House
Michael Clayton
Giorni e nuvole
Ai confini del paradiso
1408
Nella valle di Elah
La promessa dell'assassino
Leoni per agnelli
Sogni e delitti


...non sono proprio pochi...

domenica 16 novembre 2008

...se ne sta andando un'altra domenica...un altro week end passato a fare niente di niente...e il tempo scorre via come quando metti la mano nella sabbia, la tiri su e pian piano la apri e la sabbia scivola via, silenziosa...attendi con tanto desiderio che arrivino le 19 del venerdì per iniziare il week end...e a metà della domenica non vedi l'ora che arrivi lunedì per aver qualcosa da fare...che schifo...

sabato 15 novembre 2008

...eccomi tornato...son passate tre settimane se non ho fatto i conti...settimane lavorative molto intense, soprattutto quella che si è appena conclusa (lunedì c'è la liquidazione dell'iva, perciò via a inserire fatture a tutto spiano)...per il resto...ho riscoperto l'amore per la lettura...due libri in meno di tre settimane per me sono un record...il week end del primo novembre sono stato a Castelfranco per il Progetto Minotauro, uno stage di biodanza mooooooolto forte...ovviamente non ho allentato i "ritmi" del cinema...ho visto, ovviamente non in ordine di tempo, Wall-e, Vicky Cristina Barcelona (spero sia giusto il titolo), The Burning Plain, Zohan (comicissimo), Miracolo a Sant'Anna e poi basta perchè sennò andiamo troppo indietro. Per il resto...beh...tutto come al solito...ho un fratello che deve avere solo la modalità "ascolto" mentre l'opzione "comprendo" non l'ha ancora attivata. Così mi sento dire "ok, poi non dire che non mi preoccupo per te", quando gli ho addirittura scritto una mail per dirgli che deve accettare il fatto che non abbia voglia di parlare di certe cose. La sua risposta? "Ok. Vorrò solo sapere cos'è successo. E ti prometto che non giudicherò". Disgustorama. Uscite infrasettimanale ridotte quasi a zero, a parte al martedì per biodanza. Tra poco più di un mese sarà Natale. Non voglio nemmeno pernsarci...
"Il meglio che possa capitare a una brioche" di Pablo Tusset


"Il protagonista di questo romanzo è Pablo Miralles, un ultra  trentenne di 120 chili cinico, arrogante e misogino, che volontariamente ha scelto di allontanarsi dagli agi della sua borghesissima famiglia per condurre un'esistenza all'insegna degli eccessi. Disoccupato - ma proprietario al 50% con il fratello della società ereditata dal padre - passa le sue giornate smaltendo le sbornie della sera precedente, disquisendo di filosofia in rete, fumando hashish e aspettando l'ora per andare nuovamente ad ubriacarsi nel bar di Luigi.

Tutto questo finché arriva una telefonata del fratello Sebastiàn, da lui ironicamente soprannominato The First, il quale gli offre cinquecentomila pesetas per un incarico apparentemente semplice: controllare una villetta diroccata nel centro della città. Ma Sebastiàn un giorno sparisce improvvisamente..."

Altro libro consigliato dalla stessa persona che mi ha consigliato "Cecità". Qui siamo su un mondo e un'atmosfera totalmente diversa dall'altro libro. Credo che gli aggettivi più adatti siano "comico" e "esilarante". Difficile raccontarlo senza fargli perdere qualcosa. Potrei semplicemente dire, per i più "diffidenti", che questo libro vale gli otto euro pagari per comprarlo. Se poi cercate qualcosa di divertente ma che al tempo stesso vi tenga diciamo così attaccati al libro allora vi conviene prenderlo.


"Cecità"di Josè Saramago


Un romanzo, che originariamente nasce come saggio, sul degrado umano, un percorso angoscioso che condurrà agli inferi, dove il senso più puro e semplice della vita andrà perso, dove la dignità, l’etica, il rispetto verranno calpestati da ogni sorta di violenze e soprusi. Affidandosi a una punteggiatura essenziale, al potere di una scrittura scevra da rigidità e schemi, Saramago immagina un mondo distrutto da un’epidemia contagiosa e misteriosa, in cui nessuno ha più senso come persona.
"In una città senza nome, in un giorno qualunque ad un semaforo scatta il verde. Via libera! Un’auto, però, non riesce a partire, il conducente all’improvviso non vede più. L' uomo che sta dentro, volta la testa verso di loro, da un lato, dall’altro, si vede che urla qualche cosa, dai movimenti della bocca si capisce che ripete una parola non una, due, infatti è così, come si viene a sapere quando qualcuno, finalmente, riesce ad aprire uno sportello, "Sono cieco”. E’ lui il primo di una lunga serie che si ammalerà di una nuova cecità: “bianca”, strana, insolita"
Comprato tre settimane fa, su consiglio di una persona che conosco da nemmeno un mese, ma che però...va beh è un'altra storia...l'ho letto credo in dieci giorni (sarebbe più corretto dire notti).
Credo sia tra i libri più belli che ho letto in questi ultimi anni. Ho scoperto stasera che nel 2009 arriverà in Italia il film ( Blindness) che è uscito da poco nelle sale americane. Se posso dare un consiglio, prima leggete il libro (sono 350 pagine, nemmeno tantissime).

domenica 26 ottobre 2008

Io non so più che dire...per carità, sono felice che esci, che hai questa nuova persona ("Oggi - 22 - festeggiamo due mesi. Non mi ero mai sentito così", tanto per citarvi un sms) e che hai tutti i tuoi cazzi...però...ci sentiamo una volta a settimana...con me fai i monologhi e con mamma e papà dici due parole...ma cazzo, quella volta che sei di fretta chiama cinque minuti prima, no?...non tanto per me, che tanto sento ogni domenica le stesse cose...quanto per loro due - soprattutto per la mamma - che non sanno nulla di tutta la storia...ma non è quello il punto...hanno, giustamente, voglia di sentirti...e tu, invece, li liquidi in trenta secondi di telefonata...ma come cazzo ti comporti?
...ci siamo conosciuti dieci giorni fa...
...poi martedì l'incontro...
...e venerdì è successo quel che è successo...
...son due giorni che non ti sento...
...e mi manchi...

...purtroppo le nostre strade non avranno la stessa direzione...

sabato 18 ottobre 2008

...com'è che...conosci una persona...
...conosci solo la sua voce...
...e ci stai le ore al telefono...
...e ti dice che le piace parlare con te...
...come se ti conoscesse da sempre...

martedì 7 ottobre 2008

L'avrò ascoltata dieci volte stasera...e non smetto di piangere

Forse non sai quel che darei
Perché tu sia felice
Piangi lacrime di aria
Lacrime invisibili
Che solamente gli angeli
san portar via

Ma cambierà stagione
ci saranno nuove rose

E ci sarà
dentro te e al di là
dell’orizzonte
una piccola
poesia

Vorrei rinascere per te
e ricominciare insieme come se
non sentissi più dolore
ma tu hai tessuto sogni di cristallo troppo coraggiosi e
fragili
per morire adesso
solo per un rimpianto

Perdona e dimenticherai
per quanto possa fare male in fondo sai
che sei ancora qui
e dare tutto e dare tanto quanto il tempo in cui il tuo segno rimarrà
questo nodo lo sciolga il sole come sa fare con la neve


Il Minotauro (Μινόταυρος) è una delle figure mitologiche più conosciute.Era un mostro dal corpo umano e la testa di toro e per alcuni autori simboleggia la parte istintiva dell'uomo come la forza.
Minosse, re di Creta, chiese a Poseidone un segno per confermare il suo dominio sulla città. Il dio gli inviò un toro, ma il re, vista la bellezza dell'animale, non lo sacrificò. Poseidone, per punirlo, fece innamorare Pasifae, moglie di Minosse, del toro stesso. Pasifae si fece costruire da Dedalo una giovenca di legno d'acero che fosse cava all'interno. La regina vi si nascose e si accoppiò con l'animale. Dalla loro unione nacque il Minotauro, termine che unisce, appunto, il prefisso "minos" (che presso i cretesi significava re) con il suffisso "tauro" (che significa toro).


Minosse fece rinchiudere il Minotauro nel labirinto, costruito da Dedalo. Il Minotauro si cibava di carne umana  e la città di  Atene, all'epoca, sottomessa a Creta, doveva inviare sette giovani maschi e sette fanciulle da offrire in pasto al Minotauro.


Fu Teseo, figlio del re Egeo, ad affrontare e sconfiggere il Minotauro.

Serata a base di ...

...grey's anatomy...

...cracker...

...cajita...

...nip'n'tuck...

...ha un senso tutta sta cosa?

lunedì 29 settembre 2008



...sono passati sei mesi angelo mio...
...ma ti penso ancora...
...sei sempre qui...

domenica 28 settembre 2008


...certe volte non serve rispondere alle domande che la gente ci fa...



...le nostre risposte stanno nei gesti che facciamo...o che non facciamo...

martedì 16 settembre 2008

"Perchè non aggiorni più?"
...bella domanda...ciao a tutti...sono vivo, non temete lo so, son passate due settimane...il lavoro è iniziato e procede bene...la domenica prima di iniziare ero tutto agitato...non so perchè, forse per il fatto di dover comunque lavorare in un ambiente nuovo...iniziato il lavoro sono terminate le uscite infrasettimanali...tra una cosa e l'altra son sempre stanco e quindi mi piazzo davanti alla tv...lo so, sto diventando vecchio direte voi poi ho sto cavolo di pc che va sempre più lento e mi viene il nervoso dover aspettare ogni volta cinque minuti per caricare una pagina...il primo week end di settembre è filato via liscio bello tranquillo...sabato 6 sono stato ad un compleanno, la domenica poi sono andato a Bassano a dare una mano ad un'amica che doveva fare uno spettacolo di teatro ma il tempo ha deciso che non era il caso...poi è ripresa la settimana...venerdì scorso abbiamo organizzato una cena con il gruppo di biodanza...sabato ho fatto il casalingo perchè qui diluviava...e domenica sera sono andato al cinema, tanto per cambiare...ho visto "Il giorno perfetto"...un film bello ma decisamente non leggero...
E ora piano piano siamo a metà settembre...lavoro a parte, la situazione per il resto è sempre stabile...un colpo pensi di aver sistemato le cose...il colpo dopo ti accorgi che non è così...lotti ancora con i fantasmi...e non vorresti più star male, dopo sei mesi...ma purtroppo va così...a fine mese riprenderò a fare biodanza e non vedo davvero l'ora...poi a ottobre parteciperò ad uno stage-laboratorio di teatro tenuto da un regista argentino che ha collaborato, tanto per dirne uno, con Dario Fo. Sono curioso perchè non ho mai fatto teatro, ma un angelo una volta mi disse che avrei potuto provare...e così eccomi...e sarebbe bello averti accanto per dirti "hai visto? provo a fare teatro"...vederti ridere...e abbracciarti...invece sono cinque mesi che non ti vedo...che non sento il tuo profumo...ma è come se ti avessi sempre davanti...non ho dimenticato nessun particolare di te...va beh ragazzi mi fermo perchè sennò so come va a finire...
Good bye Richard...thanks for all the beautiful songs...


Richard Wright
28 - 07 - 1943
15 - 09 - 2008

...maybe we'll see us again on the dark side of the moon...

domenica 31 agosto 2008

...e domani si riprende...o meglio, si inizia...dato che domani sarà il mio primo giorno di lavoro nel nuovo studio...sono un paio di giorni che sono un po' irrequieto...all'inizio non c'avevo dato peso, poi però mezzora fa mi son reso conto che a rendermi nervoso è l'attesa di domani...un mio amico mi ha detto che è normale, perchè non so bene a cosa vado incontro, che iniziare in un posto nuovo da sempre queste sensazioni...oggi ho provato a leggere un po' gli appunti che mi son fatto quand'ero nell'altro studio...li ho letti ma non ricordo più niente...penso comunque (spero) che sia normale...il contratto andrà dal domani, 1'settembre, al 23 dicembre...poi decideranno come proseguire il rapporto...l'unica cosa sicura che so è che dovrò darci dentro a mille, niente casini impiantati per strada come nell'altro posto...e se a fine anno le cose andranno come spero, inizierò a pensare ad un appartamentino in affitto...

giovedì 28 agosto 2008

Ti chiedi mai

COME

CA@@O

POSSO

STARE

IO

certe volte?

No, perchè c'è solo il tuo mondo...e stop...

Ma vaffanc**o va...

mercoledì 27 agosto 2008

...oggi sono andato a trovare G., una ragazza conosciuta allo stage di biodanza del 5 aprile...era la seconda volta che ci vedevamo...ma è come se conoscessi anche lei da una vita...

Lo so, a leggerlo non sembra un post con tanto senso...ma non importa, un senso ce l'ha: serve per ricordarmi quando ci siamo incontrati...quello che ci siamo detti oggi voglio tenerlo per me...o almeno non scriverlo oggi...abbiate pazienza, oggi va così...
...sono triste...

...ho tanta voglia di piangere...

...Eli mi manchi da morire...

martedì 26 agosto 2008

L'altro giorno stavo guardando AllMusic ( o MTV?) e ho visto un video che non vedevo da tempo...
...mi ha lasciato queste parole nel cuore...


mille violini suonati dal vento
l'ultimo bacio, mia dolce bambina
brucia sul viso come gocce di limone
eroico coraggio
di un feroce addio



e mi è venuta un po' di nostalgia...ma non quella nostalgia negativa...no...quella che in Brasile chiamano saudade...una nostalgia "felice"...non quella che da un po' di tempo porto con me...

domenica 17 agosto 2008

Shy is back
Ciao!!!! Rieccomi...sono tornato dopo quattro giorni di mare...e sono un po' meno bianco di quando son partito (detto da me è una cosa da tenere presente). In realtà sono stati cinque giorni e quattro notti. Da martedì 12 a sabato 16. Dovevamo lasciare la stanza sabato mattina, ma la titolare della pensione ci ha detto che potevamo lasciare lì i bagagli fino alla partenza. Così ci saimo fatti anche il sabato in spiaggia, poi siamo andati a prendere le borse, abbiamo parcheggiato di nuovo, altro giro sul lungomare e poi verso l'una siamo partiti per tornare a casa.
Sono stati cinque giorni belli, divertenti,alternati a momenti (miei) di "down" e tristezza, più discussioni con mio fratello che ne ha approfittato per sfogarsi un po' e per raccontarmi meglio certe cose che mi hanno lasciato un po' scosso. Ieri sera c'era l'eclissi di luna, uno spettacolo meraviglioso. E mi son venute in tante cose, poi appena arrivati a casa mi è venuta in mente una scena: di fronte a casa mia c'è un parcheggio riservato ai campi da tennis che ho di fronte casa. Siamo arrivati e ci siamo accesi l'ultima sigaretta prima di andare a letto. Su quello stesso parcheggio ci eravamo fermati io e E. la notte del 31 agosto, tornati da Ancona. Ero partito con l'idea di staccare totalmente, ma non ci sono riuscito al cento per cento. Ogni tanto mio fratello (che non mi ha ancora chiesto nulla) riusciva a farmi distrarre, ma poi ogni tanto ricadevo giù. Ho scoperto la vita della mezza pensione, che non è poi tanto malaccio, soprattutto se dove ti trovi fanno da mangiare bene (e io sono ultra delicato ), colazione e pranzo e poi la cena liberi di andare dove volevamo e a qualsiasi ora. Questi quattro giorni sono volati in un baleno, ora me ne restano altri quattro da godermi assieme a mio fratello, poi lui tornerà a casa e probabilmente ci rivedremo l'anno prossimo ( o a Natale se andrò a trovarlo, ma è ancora tutto da decidere). Oggi a casa sentivo già la nostalgia del mare, dei ritmi diversi da quelli di casa, delle cose che fai quando sei in vacanza e tante altre cose. Ma bisogna riprendersi.
Non so se i prossimi quattro giorni scriverò perchè penso-spero di essere in giro. Vi mando un grandissimo abbraccio e un messaggio per Violetta: fatti sentire appena puoi.

Vi abbraccio

lunedì 11 agosto 2008

Cari amici vicini e lontani...

...domani Shy va in vacanza...non sarà una cosa lunga...da domani fino a sabato...al mare...in albergo...senza rotture di "cosa facciamo da mangiare" o "bisogna pulire l'appartamento" e cose simili...saremo io e mio fratello...e sarà una bella prova...credo...ma forse potrebbe venirne fuori qualcosa di buono...chi lo sa...l'importante è cercare almeno di riuscire a staccare il frullatore che ho in testa perchè ultimamente macina un po' troppi pensieri tristi...

mando un grosso abbraccio a tutti...ci rileggiamo sabato...o domenica...

Venerdì 8 - terza parte
Minacciava pioggia, ma noi che siamo temerari siamo usciti ugualmente. Destinazione: una festa della birra dalle mie parti per sentire un trio acustico. Definirli grandiosi è riduttivo. Così come sarebbe riduttivo dire che la sera c'e' stata un po' di pioggia. Nel giro di cinque minuti è venuto giù il disastro. Tutti rifugiati sotto al tendone che era "leggermente" piccolo. Fortunatamente dopo venti minuti non pioveva più. Poi siamo andati a bere una cosa in un pub e a far le classiche quattro chiacchiere.
Sabato 9
Pomeriggio in giro per centri commerciali (tanto per cambiare...credo potrei scrivere una guida sui centri commerciali del triveneto)...serata "separati": io e miei due amici siamo andati al cinema, mio fratello è uscito con un suo vecchio amico e verso mezzanotte e mezza ci siamo ritrovati. E' sempre più preso, ma da quel che capisco io lei non si sbilancia più di tanto. Chissà se i 4 giorni che andranno via assieme (ma non da soli) faranno un po' di chiarezza.
Domenica 10
Risveglio non dolcissimo...mi son svegliato...e ho pianto...a dire il vero lo faccio un po' troppo spesso ultimamente...ma agosto è un mese particolare, ripensando all'anno scorso. Pomeriggio giro a Venezia. Era da gennaio che non ci andavo...indovinate con chi ero andato? Già...e fare le stesse strade ha fatto salire la nostalgia. Siamo tornati verso le 22. Io ho guardato un po' di tv mentre mio fratello chattava (pensate che mi ha detto che spera di trovare dei posti dove collegarsi in internet quando saremo in vacanza...premetto che non sappiamo ancora se e quando e dove andremo)...a mezzanotte, dopo che i miei avevano iniziato ad innervosirsi perchè eravamo ancora a casa, siamo usciti. Abbiamo chiacchierato, parlato di libri (o meglio, ho chiesto io)...e poi ho proposto a mio fratello di fare l'I-Ching...mi ha guardato come se avessi parlato arabo...e ho scoperto che non sa cos'è l'I-Ching, nemmeno chi è Osho...mi son stupito...poi però mi son detto che forse sono io che ho interessi un po' particolari...ma voi, senza gugolare, sapete cos'è l'I-Ching? e chi è Osho?...forse sono io che pretendo troppo...
Le mie stelle cadenti devono essere già cadute tutte...ieri sera non ne ho vista nemmeno una...ma forse per il desiderio che avrei espresso io non sarebbe bastato tutto il sistema solare...

saudade

domenica 10 agosto 2008

Venerdì 8 - seconda parte
Mi sono un po' ripreso, la stanchezza è andata via e anche il mal di stomaco è passato. Siamo andati a caccia di destinazioni per le vacanze, ma il problema soldi rimane. Verso le 18.30 siamo usciti, destinazione centro commerciale (tanto per cambiare). Dopo cena mi son "permesso" di leggere le chat di mio fratello con la sua amica. Lo so, non avrei dovuto, ma la regola nr.27 de Il manuale del fratello minore impongono azioni di questo tipo. Beh, il mio caro fratellone si lamentava del fatto me la prendo sempre comoda, che deve fare tutto lui, che io non moritò d'infarto perchè sono tranquillissimo e cazzate del genere. Ma vaffanculo, eh...ti lascio usare il mio pc, non dico niente quando mi dici venti volte la stessa cosa...e cos'ho in cambio? un trattamento del genere?

venerdì 8 agosto 2008

Mercoledì 6
Un po'la replica di martedì...al pomeriggio lui è stato in chat fino alle sei, poi ci siam preparati e via di spritz...sera altra birra in un altro locale...stasera era meno loquace, ma comunque lanciatissimo, anche se i segnali che gli manda lei sono un po' diverso da quello che pensa lui...mah..vedremo...
Giovedì 7
Sveglia alle 9. Avevamo una "staffetta massaggi" a casa di una mia amica ed io ero dalle 10 alle 12. Appena alzato non mi sentivo tanto bene, avevo lo stomaco sotto sopra ma dopo un po' è passato. Finito il massaggio ho pranzato da lei (la mia sorellina) e all'una e mezza è venuto a prendermi mio fratello. Sono arrivato a casa e sono andato diretto a letto. Stavo malissimo. Mi ha svegliato mia mamma alle 18.30. "Per curiosità misurati la febbre"...beh, avevo 38...ero totalmente ricoglionito...mi sono alzato alle 20.30, ho guardato un po' di tv con i miei...e ho mandato un sms a E. ... avevo voglia di sentirla...mi manca ancora tanto...porco cane...
Venerdì 8
Stamattina di giro, con 37.2, per firmare il nuovo contratto di lavoro: inizio il 1'settembre fino al 23 dicembre, poi l'azienda presso la quale lavoro deciderà come proseguire il nostro rapporto. Oggi andremo a caccia di destinazioni turistiche...forse andremo a Lussino una settimana...vediamo oggi cosa riusciamo a trovare in giro...
Martedì 5

Pomeriggio tranquillo. Verso le 18 siamo andati a prendere l'aperitivo assieme ad un mio amico e siamo andati avanti a bere fino alle 20.30.
Cena a casa e poi verso le 22 io e miofratello siamo andati a bere una cosa in un pub vicino a casa nostra. Mi ha raccontato per la 300esima volta la sua situazione con questa nuova amica. Ad un certo punto si ferma e mi fa "S., mi manca da morire..."...io l'ho guardato e gli ho detto: guarda che ti manca ma quando torni la rivedi, non è che vi siete lasciati...e mentre tornavamo a casa ho ricominciato a pensare a E....mi è venuta una stretta al cuore...avevo tanta voglia di piangere...ma non l'ho fatto...

martedì 5 agosto 2008

...è arrivato...alle 11.45...siamo arrivati a casa verso mezzogiorno e tre quarti...un caldo che si muore...in macchina mi ha raccontato come sono andate le cose (per l'ennesima volta) e ulteriore replica a pranzo con i miei...poi son andato in camera ho acceso il pc...ho smanettato un pochino poi arriva lui e mi fa: aggiungi questo contatto a msn e vedi se è collegato...lo era...una sua "amica"...beh...dopo dieci minuti che ero al pc son dovuto andar via perchè era li' che scalpitava "è on line è on line"...e così con tanta pazienza ho preso le mie cose e sono andato da un'altra parte...beh, i suoi "dieci minuti" di chat...son durati dalle 15.15 alle 16.30...
ed è solo il primo giorno
A volte ritornano
Oggi non è stato un grande giorno...c'era un alone di tristezza che andava e veniva...forse era la tensione per l'arrivo di mio fratello, non lo so...fattostà che non stavo tanto bene...quando ho saputo dei disguidi con l'aereo ho pensato che magari avrei potuto fare un giretto da qualche parte...poi però tra una cosa e l'altra son rimasto a casa...ho girato un po' in internet e poi mi son messo a guardare la televisione...ormai erano circa le 23 e su canale 5 facevano Sliding doors. Carino, l'avevo già visto, ma mi faceva piacere rivederlo. Durante una pausa giro su Italia uno...stavano facendo Tutto in una notte, una specie di reportage sull'Italia che andava in vacanza. Tre ragazze seguivano gli italiani che andavano a Sud per le ferie. Una in auto, una in treno da Milano a Bari e una terza in traghetto da Bari a Corfù. Ho seguito tutto il programma. Quando al mattino il treno è arrivato a Bari mi son commosso...mi è venuto in mente il viaggio che avevo fatto qualche anno fa per andare a trovare la piccolina...poi ha concluso il viaggio la ragazza in auto, a Salerno...e infine il viaggio in traghetto...ho rivisto Corfù al mattino, tutti posti, del porto, che ho ancora impressi in mente...e ho pianto come un matto...mi son rivisto un anno fa, con lo zaino in spalla, tanto sonno, ma tanta gioia per quell'avventura di dieci giorni che iniziava quel mattino...

...sei ancora dentro di me...

lunedì 4 agosto 2008

Shy & Frank

I problemi iniziano ancora prima che lui arrivi...

...e già...l'aereo da Madrid destinazione Venezia doveva arrivare alle 22.05...l'aereo da Alicante destinazione Madrid sarebbe dovuto partire alle 17.40, ma è partito alle 19.05, arrivando a Madrid alle 19.55...indovinate a che ora partiva l'aereo per Venezia? Alle 19.50...così il mio caro fratellone passerà la notte a Madrid e domani mattina alle 9.20 partirà per Venezia...e il caro Shy dovrà alzarsi per andare a prenderlo...speriamo domani rinfreschi perchè alle 11 in macchina senza clima non lo auguro a nessuno...
Il giorno dopo andò al lavoro con una carica che non aveva mai avuto, nonostante avesse dormito solo quattro ore. La giornata passò tra vari lavoretti e alcuni sms. Si sentirono per tutta la settimana per sms e una telefonata.
"Ti va di vederci sabato?"
"Fosse per me potremmo vederci anche stasera stessa"
"No, dai, facciamo sabato. Devo cercare di capire dove collocare quello che mi sta succedendo nella mia vita"
"D'accordo...che ne dici di andare in piscina?"
"E perchè, invece di andare in piscina, non andiamo al mare?Hai problemi d'orario per il ritorno?"
"No"
Si sentirono poi al giovedì sera, gli sms aumentavano, avevano voglia di conoscersi, di sapere il più possibile dell'altro. Fu una bella telefonata, erano tutti e due emozionati.

Shy & Frank

...e stasera, alle ore 22.05, il volo IB 3632 proveniente da Madrid farà atterrare sul suolo italiano il mio caro fratellone...rimarrà qui fino al 22 (chissà perchè proprio il 22...non è una coincidenza)...chissà come andrà...io un po' penso di saperlo già...lunghi monologhi...lunghe bevute e lunghe fumate...speriamo di non litigare come due anni fa...l'anno scorso a quest'ora stavo facendo avanti indietro da casa mia a casa di E....che bellissima estate...

venerdì 1 agosto 2008

Promises and lies

Se prometti qualcosa a qualcuno,

cerca di mantenere la promessa.

Chi ti ascolta potrebbe crederci.


***


Quando dici qualcosa di importante a qualcuno,

cerca di essere la prima persona a crederci,

perchè certe volte fa un male cane

mercoledì 30 luglio 2008

ma sì ..ma sì ..ma sì
...oggi avrei bisogno di autunno...quei pomeriggi un po' grigi, ma non troppo...che cammini e per strada cadono le prime foglie...passeggi con il cappotto, non c'e' tantissima luce, ma quella giusta per rendere particolare la giornata...passeggi ascoltando il suono del vento che accarezza l'erba...e senti la sua mano stretta nella tua...

...ecco, lo sapevo che era meglio non scrivere niente...

martedì 29 luglio 2008

...e vorrei ballare nel suo mondo ovale...
"restiamo amici"
"non perdiamoci di vista, ci tengo"
"mi piacerebbe sentirti ogni tanto, ti voglio bene"
"anche se non ci vedremo più come prima però ho il tuo numero, sentiamoci"

Avete mai detto una di queste frasi?(e ce ne sono almeno altre dieci di simili)...oppure ve le hanno mai dette? E quante volte quello che è stato detto è stato poi mantenuto?
Non serve che mi rispondiate, credo di saperlo.

Certe volte si farebbe più bella figura a non dire niente, vero?

domenica 27 luglio 2008

Lo stage iniziava alle dieci. Alle nove e venti arrivò in centro M.con la sua auto e andarono assieme al palazzetto. Erano tutti e due emozionati: non avevano mai fatto uno stage con così tanta gente. Arrivati al palazzetto incontrarono gli altri del gruppo...c'erano circa 300 persone...una cosa grandiosa...entrò in palestra e vide tutta la gente in giro che chiacchierava a gruppetti...alle 10.15 arrivò Rolando, l'ideatore della biodanza...salutò tutti e iniziò a parlare degli angeli...dopo un'oretta cominciò a dare le prime consegne per le vivencie...esercizi da soli, esercizi in gruppo, esercizi in coppia...e fu in un esercizio in coppia che la incontrò...un esercizio a due, molto semplice ma molto sentito...si salutarono con un bacio...durante la pausa per il pranzo pensò a due cose...a dove sarebbe potuto essere quel pomeriggio e con chi e al tempo stesso quanto bello e strano fosse stato l'incontro del mattino...ritornarono in palestra e ci fu un'altra ora di esposizione sugli angeli e poi la vivencia del pomeriggio...un paio di esercizi da soli e poi con compagno...quando fu l'ora di scegliere un compagno lui iniziò a guardarsi in giro ma tutte le persone che sceglieva avevano già scelto qualcun altro...nel giro di dieci secondi non c'era più nessuno...si girò...e i loro sguardi si incontrarono...anche lei stava cercando ancora qualcuno...anzi...sperava che lui fosse ancora in giro...da quel momento fecero tutti gli esercizi assieme senza staccarsi mai un attimo...finito lo stage lei gli disse: ti va di scambiarci i numeri?...tornò a casa verso le 21...alle 22 gli mandò un sms "ciao, sono appena arrivata. ora mi faccio una doccia poi mi piacerebber sentirti. sarebbe ancora più bello se potessimo vederci, ma non so se hai problemi di orario"...si incontrarono a metà strada...parlarono di quello che era successo quel giorno e di come, per entrambi, fosse come se si fossero conosciuti da sempre. Tornò a casa alle 3 del mattino e poco importava se la sveglia avrebbe suonato alle 7: aveva una carica tale che avrebbe potuto non dormire per una settimana.

sabato 26 luglio 2008

Il giorno prima era andato in piscina con una sua amica. La chiamava Sorellina perchè per lui era come una sorella. E altrettanto faceva lei, che lo chiamava Fratellone. Avevano passato tante cose assieme, lui aveva aiutato lei quando ne aveva avuto bisogno e viceversa. Lei aveva appena terminato una discussione con suo marito...e quella discussione era l'inizio di qualcosa che avrebbe portato alla fine...erano in macchina: lei al cellulare con le lacrime che le rigavano il volto e lui che guidava...passarono il pomeriggio in piscina, a chiacchierare, a farsi forza a vicenda...e lui iniziò a raccontarle cos'era successo...
...dovevamo vederci questa pomeriggio, ero tutto felice...dopo quattro mesi di sms e telefonate non vedevo l'ora di poter passare del tempo assieme a lei...di poterla guardare negli occhi mentre mi parlava, di guardare il suo sorriso...poi stamattina mi vesto, vado a fare un giro in macchina e verso le 11 sento il bip del cellulare...era lei...mi diceva che stava poco bene e se era un problema per me rimandare a domani...ma domani c'è lo stage, gli ricordò lei...lo so, rispose lui...
Aveva già pagato metà quota dello stage, ma non gli importava: poter uscire con lei valeva molto molto molto di più...passò tutto il pomeriggio a pensare che fare...uscito dalla piscina, verso le 22, lei lo chiamò...stava guardando La principessa Sissy...era a casa che aspettava un gruppo di amici per la cena...parlarono circa mezzora al telefono, come piaceva fare a loro...poi, prima di salutarsi, lui gli chiese se si sarebbero visti il giorno dopo..."non lo so" rispose lei...lui e Sorellina andarono in pizzeria...lei gli disse: ma vuoi buttare via i soldi dello stage?..."non so...forse si, se lei mi dice di vederci"...le mandò un sms verso l'una, per poter avere altre notizie...
"domani è meglio di no...i miei potrebbero tornare a casa"
...e fu così che tutto cambiò...ma nessuno lo sapeva ancora...

venerdì 25 luglio 2008

Aveva iniziato il nuovo lavoro poco prima che finisse l'inverno. Quella mattina era stato accolto dall'assistente del capo ed era statto presentato a tutti i suoi colleghi. Erano, o almeno sembravano, tutti così cordiali, socievoli, e anche il suo collega d'ufficio era una persona in gamba. Quel giorno era tutto felice della piega che aveva preso la sua vita: un nuovo lavoro, una dolorosa storia d'amore che, seppur breve, aveva praticamente ormai archiviato. Fu solo un paio di mesi dopo aver iniziato il nuovo lavoro che fece amicizia con lei. La conosceva dal primo giorno in cui aveva iniziato a lavorare, ma non erano mai andati oltre il "ciao", eccetto un commento fatto da lei un giorno sulle mani di lui. Era il giorno del suo compleanno, ma lui l'aveva scoperto solo il giorno dopo. Si scambiarono i numeri di telefono e cominciarono a sentirsi. A lui sarebbe piaciuto uscire con lei ma alcune cose non lo permettevano, tuttavia lui non ne faceva un dramma: era già bellissimo potersi sentire per messaggi e anche al telefono. Quelle telefonate nel cuore della notte lunghe ore a chiacchierare, a parlare di cose insensate, ma che facevano ridere tutti e due. Poi una notte lei lo chiamò cinque minuti prima della mezzanotte. Allo scoccare della mezzanotte lei iniziò a cantargli "Tanti auguri a te". Lui non glielo disse mai, ma mentre lei cantava lui piangeva, carico di una bellissima emozione: nessuno aveva mai fatto una cosa così per lui. Poi qualcuno tornò dal passato e la serenità che si era creata ne fu minacciata. Lui sentiva di amarla, gliel'aveva anche detto, e ricordava quel bellissimo, unico bacio che si erano scambiati una sera. Ma il Passato era tornato e tante erano le prove che il nuovo innamorato dovette affrontare. Pomeriggi passati nell'angoscia di non sapere cosa sarebbe successo, sere nelle quali lui pensava a lei e sperava di non dover mai sentire la frase "ho scelto lui"...ci fu anche l'occasione di un appuntamento...ma Destino aveva altri progetti...e quell'appuntamento, come altri prima, non ci fu mai...lui aveva sempre in mente la sua risata, quel suo "ridere fino alle lacrime"...quel sapere che non servivano tante parole: loro si capivano in un attimo...tutte le cose che lei gli raccontava e che lui custodiva come un tesoro prezioso..."il principino", i fari, la musica, i colori...ricordava ancora la prima volta che erano stati fuori in parcheggio quasi un'ora a parlare ed era stato così tremendamente bello...i giorni passavano, si avvicinava l'estate e lui in cuor suo sperava in un incontro, in un qualcosa che significasse "non sono più io e non sei più tu, ma siamo Noi"...ma un giorno lei disse di aver deciso...e ciò che lui sentì non lo rese felice...si sentì strano, come se gli avessero preso qualcosa...ma non mollò...e continuò ad amarla come aveva fatto fino a quel giorno...
Poi arrivò il 22 luglio: nessuno sapeva che da quel giorno niente sarebbe più stato come prima...

...ma questa è un'altra storia...

giovedì 24 luglio 2008

Shy and Frank

Vaffanculo...

...sì, vaffanculo cazzo...perchè è andata come al solito...io che ti racconto, anzi, che ti dico del mio nuovo lavoro senza che tu me lo chieda...e tu dopo nemmeno un minuto stai già parlando di te...e prima? "quando arrivo, se vuoi, mi parlerai di come mai vi siete lasciati"...certo, per parlare un minuto e poi sentire solo te che parli...cazzo cazzo...io ero tutto felice per questa bellissima novità...e tu...va beh...lasciamo stare...e questa è solo la "premessa" delle tre settimane che passeremo assieme...

mercoledì 23 luglio 2008

Cazzatine radiofoniche

...che però mi hanno fatto ridere...


"i viaggiatori che hanno preso il treno per Palermo sono pregati di restituirlo"


...grazie Fabio, mi hai fatto ridere...

martedì 22 luglio 2008

Grazie Shy,
un grande abbraccio
anche a te
di buona terra
e amicizia
...
grazie di esserci stato

*

...e le lacrime scendono in silezio rigandomi le guance...

...oggi non è una bella giornata...dovrebbe esserlo...o meglio...sarebbe potuta esserlo...un anno fa a quest'ora ero in un parco a mangiare durante la pausa dello stage di biodanza...pensando ad una persona che forse sarei potuto andare a trovare quel pomeriggio...e al tempo stesso pensando a quella persona che avevo incontrato quel mattino...poi al pomeriggio ci siamo incontrati nuovamente...e da lì è iniziato tutto...oggi avremmo festeggiato un anno...ma purtroppo ci siamo fermati agli otto mesi...pensavo che in quattro mesi sarei riuscito a superare la cosa, a interiorizzarla, a capire che la vita va avanti nonostante non sempre tutto vada come speriamo...e invece mi trovo ogni giorno a ripensare a lei...a questo vuoto che ancora non sono riuscito a colmare...a pensare che mi manca da morire...a confrontarmi con questa tristezza legata al fatto che non ci potrà mai più essere un "noi"...ma solamente un "io" e una "lei" che non camminano più mano nella mano...

mi manchi tanto E.

domenica 20 luglio 2008

sabato 19 luglio 2008

Life goes on

...titolo originale, lo so...ieri pomeriggio, come tanti altri pomeriggi, sono uscito verso le 17 a fare una passeggiata...ormai il percorso è sempre lo stesso, ma non mi annoia...mi piace passeggiare...è un modo per staccare un po' la spina o, al contrario, per cercare quella calma per riflettere sulle cose...è da un po' che non sono molto sereno...certe volte mi chiedo quando passerà...mentre passeggiavo mi son detto "ok, adesso ci facciamo del male" e ho selezionato, nell'I-pod, il cd "Movimento" dei Madredeus. Uno dei miei "difetti" è che purtroppo collego il 90% di quello che mi succede nella vita a delle canzoni (ho perfino delle canzoni che mi ricordano il tratiggo da casa a lavoro, così come quando ascolto l'ultimo cd dei dream mi viene in mente in automatico il cerchietto - chi sa ha capito). Questo cd, assieme ai cd di Vai, mi fanno ricordare una sola cosa: lei. La cosa strana è stata, però, che mentre ascoltavo i Madredeus non ho pianto (anche se alla terza canzone sentivo che qualcosa si stava muovendo dentro, ma non è uscita nemmeno una lacrima). Forse sto superando questa cosa. Non lo so. Al tempo stesso sono spaventato perchè non voglio allontanarla, le voglio bene. Ma è una settimana che rimando quella telefonata quotidianamente. Ho paura, ma non so di cosa.

giovedì 17 luglio 2008

Ho voglia di piangere...


...e non so perchè....


...cosa mi sta succedendo?

mercoledì 16 luglio 2008

Ieri il salotto...e va beh...
Oggi la macchina...e no eh...

basta
basta
basta
basta
basta
basta

Ciao Violetta
buone vacanze
...e ricordati di pregare tutti i giorni dalle 21 alle 23 "cicciput aiutami tu"...
salutami il mare
aprimi il petto in due
toglimi tutto
raschia completamente via ogni cosa
porta via tutta questa tristezza mista a malinconia che mi pervade
oggi
non ho voglia di niente
se non di chiudere gli occhi e piangere finchè ne avrò
facile dare consigli a distanza...tu non sei qua...non ci sei da tanto, troppo tempo...e non recuperi certo tutto con quei dieci minuti (di monologo) la domenica sera...

scusatemi...oggi va così...sono incazzato con tutto e tutti...anche se so che non ne ho ragione...
Ti voglio bene...


mavaffanculo però



...col cuore...

Shy and Frank

In un lontanissimo post del 2005 parlavo della sindrome di Ally. Credo che mio fratello ne sia affetto, assieme ad un'elefantopatia che gli fa avere una sensibilità pari a zero.
Stamattina ci troviamo in chat e mi racconta tutto felice com'è andato la serata. Poi mi dice che quando verrà qui vorrebbe tanto staccare la spina da tutto tornare a casa come nuovo. E aggiunge che io potrò comunque andare da lui quando voglio. "Se fosse così parto domani pomeriggio", ma era una battuta. E lui " e quanto staresti qui?"...ma non c'arrivi proprio?..."no, è meglio che risparmi e aspetti che arrivo io"..."avrei dovuto staccare un mese fa, ma purtroppo non è andata così"....e lui "che ti succede, caro mio?"...ma che cazzo di domanda è?..."niente"..."per il fatto che la tua donna ti ha lasciato e poi hai avuto problemi col lavoro?"..."Sì"..."beh, pensa a me allora...bla bla bla..."ed è andato avanti a parlare cinque minuti...
forse parlare ad uno specchio è più utile
...è tornato...

...che sia la volta buona?
...mi manchi...

martedì 15 luglio 2008

Non so che dire...la canzone che cercavo...di cui non conoscevo titolo e autore...beh...stavo ascoltando il cd di Sinead O'connor...e la canzone si intitola A perfect indian...come facevo a sapere che era in questo disco?

On air

Shyboy sta ascoltando per voi:


- Jordan Rudess - The way home
Strepitoso. Un omaggio al prog anni 70 rivisitato dal Wizard of the Keys
- Liquid Trio Experiment - Spontaneous combustion
Le registrazioni del "trio" in assenza di Petrucci. Bellissimo anche se certe volte difficile da afferrare subito.
- Iron Maiden - The best of the beast
Servono commenti?
- Sinead O'connor - Universal Mother
Sono al primo ascolto. Molto particolare. In certe cose ricorda un po' Bjork

S.O.S.

Volevo fare un bel post...e invece come al solito la mia testa va cento volte piu' veloce di quello che voglio fare...volevo metterel'elenco dei cd che sto ascoltando in questi giorni...ma di colpo mi è venuta in mente una canzone di biodanza...ho trascritto le prime note per non dimenticarla, dato che non so il titolo...e così mi son ascoltato le canzoni di biodanza...risultato? Ascoltando quelle di Enya son scoppiato a piangere...mi è tornato tutto in mente...le sere di biodanza in acqua...le sere a casa di E...e ho pianto un quarto d'ora...


Enya
- Evening falls
- How can I keep from singing
- On your shore
- Once you had gold
Eva Cassidy
- Fields of gold
Sinead O'Connor
- My darling child


Te le ho sussurrate all'orecchio la prima sera che siamo usciti assieme, quel sabato che siamo andati al mare e abbiamo dormito in spiaggia. La tua schiena sul mio petto, la tua testa sulla mia spalla e canticchiavo piano al tuo orecchio.

Looking 4 work

Certe volte mi dimentico in alcuni posti la selezione del personale è fatta con criterio, ossia la gente che seleziona lo fa per lavoro. E così sono abituato a fare colloquio "informali", dove si parla, ci si confronta. Così finisco per "dimenticare" le classiche domandine "tranello" che in certe parti mi hanno fatto. Oggi è successo così.
- Mi dica un episodio spiacevole durante la sua vita lavorativa
Beh, ho avuto uno scambio di opinioni con una delle dipendenti. L'osservazione che mi ha fatto magari ci stava pure, ma è stato il tono di superiorità che non mi è piaciuto (avrei potuto dire: ho litigato con quella tr**a della segreteria, ma penso sarebbe stato poco fine)
-Mi dica un episodio piacevole della sua vita lavorativa
Quando ho lasciato lo studio...no dai non potevo dirlo...
- Un suo pregio
Tenace
- Un suo difetto
Ho la pretesa di voler lavorare con un clima sereno (bella questa, no?)

Adesso mi preparero' meglio le risposte per gli eventuali successivi colloqui, ma speriamo che uno di questi due vada in porto.
...oggi ho alzato la voce...lo so, non avrei dovuto...ma cazzarola ogni volta co sta storia dell'ordine...così ho preso e ho messo via tutto...ero talmente innervosito che mancava poco che spaccassi tutto...così adesso il tavolo è libero da tutto...c'è solo la tovaglia...ed è tutto così anonimo adesso...

Come stai messo?

Come funziona il mio cervello?

No, no, tranquilli: non è un trattato di anatomia o cosa. E' che ogni tanto mi chiedo "ma come ca**o ti funziona la testa?", ovviamente in tono spiritoso. Ora vi spiego.
Stavo cercando il permalink al film che ho citato nel post precedente. E così mi son letto tutti i post di marzo, un mese...da paura...arrivo al post del 27 marzo e mi dico "non ho mai scritto di quella volta che..."...e lì mi son fermato, mi son messo a ridere e poi mi sono posto la domanda che da il titolo al post.
Ora scommetto che starete tutti fremendo per sapere a cos'ho pensato. Sì, vi conosco ormai .
Bisogna fare delle premesse:
- A e B sono due miei carissimi amici
- A sta con C
- no, A staVA con C
- C compie gli anni il 27 dicembre
- B compie gli anni il 27 luglio
A e C un giorno stanno parlando (credo fossero in ferie da qualche parte) e A doveva appunto ricordarsi un numero, il 27. C dice ad A: ricordati quel numero,mi raccomando. Nel momento in cui serviva quel numero, A se l'è ricordato. C allora chiede ad A (aspettandosi una certa risposta): a cos'hai pensato per ricordarti quel numero? e A candidamente ha risposto: beh, ho pensato che era il compleanno di B.

Stamo messi bbene

Stasera son rimasto a casa...dopo, credo, dieci giorni di uscite non stop...allora ho cazzeggiato un po', chattato con un amico, ascoltato musica (non riesco a non farlo) e poi mi è venuta un'idea: volevo guardami un film. Ma l'unico film che avevo sottomano era questo. C'ho pensato, ripensato, riripensato...ma alla fine non ce l'ho fatta...avevo paura di star male di nuovo. Poi ho guardato alla mia destra...e c'era lei, Ibi, che mi guardava...e l'ho presa in mano.
perchè non fai quella telefonata?

1) paura
2)paura
3)paura
oppure
4)paura


quale sarà la risposta esatta?

lunedì 14 luglio 2008

...svegliarsi al mattino...dopo aver dormito davvero bene...aprire gli occhi...e sentire lei che respira sul tuo petto, con ancora gli occhi chiusi...sentire la sua pelle sulla tua...il tuo profumo misto al suo...come a creare qualcosa di nuovo...accarezzarle piano i capelli, come se fosse una bambina...sentire che si sta svegliando...e scoprire che la prima cosa che i suoi occhi vedranno quella mattina sarà il tuo sguardo...e sentirle sussurrare dolcemente "buongiorno"...

shy che...oggi va così...

6th sense

Stavo guardando la televisione poco fa e ad un certo punto ho pensato "quasi quasi mando un sms a G., è da tanto che non la sento"...poi non c'ho più pensato...e dieci minuti dopo mi arriva un sms...indovinate chi era?...già, proprio G.
L'avevo conosciuta a fine febbraio ad una festa di biodanza. E' una cara amica di E., ma quella sera più di "ciao" e "che bello, finalmente conosco il ragazzo di E." non c'eravamo detti. Poi a inizio aprile abbiamo fatto uno stage assieme di un week end e ho ancora negli occhi una vivencia che abbiamo fatto assieme. Incredibile come una persona riesca a entrare così dentro anche senza usare le parole. Magia della biodanza.

domenica 13 luglio 2008

Shy and Frank

Oggi è il 13 luglio. Mio fratello arriverà il 4 agosto. Probabilmente rimarrà qui fino al 24. C'è chi dirà che dovrei essere felice. Anche perchè ci vediamo una volta all'anno. Ma a dire il vero non sono proprio al settimo cielo. Non so perchè...io qui ormai ho i miei spazi, i miei ritmi...è anche vero che per tre settimane potrei anche fare meno lo schizzinoso. No dai il punto principale è che avrei anch'io bisogno di parlare un po' di quello che mi è successo quattro mesi fa. E invece credo sarà una cosa a senso unico: lui sta attraversando un periodo poco piacevole dal punto di vista familiare e quindi penso che nelle tre settimane le nostre chiacchierate saranno al 95% monotematiche. Anche stasera al telefono abbiamo parlato venti minuti, anzi, ha parlato venti minuti...mi sarebbe bastato da parte sua un "e a te come va? Stai un po' meglio?", ma non è mai successo in questi quattro mesi.

Toscana

Ogni anno la Toscana è depredata della sua terra stessa.
Ogni giorno un po’ di Toscana muore… Forse per gli incendi? No, no, no, no.
Forse per i saccheggi? No, no, no, no.
 Forse perché… No, no, no, no.
La Toscana muore perché ogni giorno qualcuno porta via un sasso.
Se ognuno di noi portasse via un sasso, la Toscana si espanderebbe in tutto il mondo, e nessuno potrebbe riconoscere più la Toscana, che sarebbe ormai in tutto il mondo, quindi tutto il mondo si potrebbe chiamare Toscana.
Quindi la Toscana non esisterebbe più. Non portare via un sasso dalla Toscana, perché altrimenti non sappiamo più dov’è la Toscana. Quest’anno la Toscana è 52 metri sotto il livello normale della sua Toscanità, perché i sassi sono stati portati in tutta fretta così, come se nulla fosse.
Non portare via il sasso dalla Toscana.
E’ una campagna per la Toscana in Italia.
Una donna è la storia delle sue azioni e dei suoi pensieri, di cellule e neuroni, di ferite e di entusiasmi, di amori e disamori.
Una donna è inevitabilmente la storia del suo ventre, dei semi che vi si fecondarono o che non furono fecondati o che smisero di esserlo, e del momento, irripetibile, in cui si trasforma in una dea.
Una donna è la storia di piccolezze, banalità, incombenze quotidiane, è la somma del non detto. Una donna è sempre la storia di molti uomini.
Una donna è la storia del suo paese, della sua gente.
Ed è la storia delle sue radici e della sua origine, di tutte le donne che furono nutrite da altre che le precedettero, affinchè potesse nascere: una donna è la storia del sangue. Ma è anche la storia di una coscienza e delle sue lotte interiori.
Una donna è la storia di un'utopia.

                                                            Marcela Serrano - Antigua, vita mia

Pensieri volanti

Stavo pensando che Violetta è la protagonista femminile del libro che sto leggendo, Antigua vita mia...ed è anche il nome di una persona che ho conosciuto qualche giorno fa...lo so, cosa c'entra? direte voi...infatti non lo so...ma mi andava di scriverlo
...sto facendo il bagno nei ricordi...

Enodelirio

Il vino non sempre è il miglior amico dell'uomo.......................................................................no, aspettate un momento...........................................................................ma non era il cane?................................................in effetti non ho mai visto una bottiglia di prosecco arrivare davanti alla porta con il guinzaglio addosso o portando le pantofole.....................................................già...

Dai la rifacciamo....il vino non è sempre la strada migliore quando non stiamo benissimissimo...può darci euforia, allegria e tante altre belle cose che finiscono in -ia...tipo........ehm....goliardia...fisioterapia...ma può anche mandarci in un down spaventoso...ieri ho avuto la cena con il corso di shatsu...stavo bene ma non ero li' con la testa...non so nemmeno io dov'ero...sembravo in costante eccitazione...poi l'alcol...e verso fine serata il momento di semidown...vedere tutte le coppiette...mi è venuta voglia di prendere e andar via...scappare...stamattina mi son svegliato e istintivamente ho teso il braccio sinistro accanto a me, nella metà di letto dove non dormo...come per cercare qualcuno...dopo poco che me ne sono accorto...son scoppiato a piangere...adesso è meglio se vado a mangiare...

sabato 12 luglio 2008

Grazie Violetta

Eliodelirio

cicciput aiutami tu
cicciput aiutami tu
cicciput aiutami tu
cicciput aiutami tu
cicciput aiutami tu
cicciput aiutami tu
cicciput aiutami tu

venerdì 11 luglio 2008

Circolo lamettieri

Un attimo che controllo nel registro...eccole, due prenotazioni...bene, può entrare...

Signori! Signori, per cortesia, un attimo di attenzione. Benvenuti al circolo lamettieri. Ben trovati ai nuovi e un bentornato ai pochi che son già stati qui. Allora, nel vostro cassettino trovate le lamette. Mi raccomando: non macchiate i tappeti. E a chi ha intenzione di svenire suggerisco di farlo al centro della sala: non vorrei che urtasse la specchiera. Per ogni chiarimento sono all'ingresso. Grazie a tutti.

- Sì, lo so. Sono in Shy delirium