giovedì 20 novembre 2008

Dita che danzano...

...o perlomeno questo è quello che mi sembra di vedere quando vedo qualcuno suonare uno strumento...ed è quello che penso quando vedo le mie dita muoversi lungo la tastiera della chitarra...in quest'ultimo periodo mi sto "dilettando" con alcune canzoni dei miei musicisti preferiti...i Dream Theater...alcune parti di Instrumedley...The Dance of Eternity e Erotomania...in cantiere c'è anche "YYZ" dei Grandiosi Rush...quello che notavo ieri sera mentre imparavo The dance of eternity è non tanto la difficoltà (oggettiva, perchè è un brano a dir poco ostico) che caratterizza il pezzo (così come per la maggior parte del repertorio Dream), ma quanto piuttosto il fatto che ... beh...bisogna avere qualcosa di "particolare" in testa per concepire dei brani così...ma ovviamente non vale solo per i Dream...vale per i Rush...dei King Crimson non parliamone nemmeno perchè se c'è qualcuno da ringraziare per l'uso dei dispari credo sia proprio Fripp...ma anche gente come Satriani o Vai hanno qualcosa di "geniale"...cose che uno si chiede "ma come cavolo fa a tirar fuori cose simili?"

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