domenica 23 novembre 2008

Shopping prenatalizio...

...ieri pomeriggio ero un po' sul così così...non avevo voglia di far niente...ero un po' triste...insomma, non un sabato pomeriggio ideale...allora mi son detto "ma sì, andiamo a farci un giro"...e sono finito in un centro commerciale...premetto che, fosse per me, raderei al suolo tutti i centri commerciali, specie nei week end, quando c'è il delirio di gente e non si riesce a camminare in pace. Ma non usciamo dal seminato. Faccio un giretto, guardo le vetrine e alla fine approdo, guarda caso, alla Feltrinelli. Gironzolo un'oretta e alla fine ho fatto quattro "prigionieri"
Quattro prigionieri molto diversi l'uno dall'altro e molto "nuovi" ai miei gusti in fatto di libri. Ma sto iniziando a pensare che, oltre a leggere tutto il possibile degli autori che ci piacciono (vedete il mio caso con Pennac) sono al tempo stesso dell'idea che dovremmo cercare di leggere tanto di tutto...affermazione che va un po' in contrasto col fatto che la lettura, se non la si fa per lavoro, dovrebbe essere un piacere e quindi saremmo portati a leggere cose che ci piacciono. Però è anche vero che certe volte è bello "rischiare", buttarsi. E posso dire che le volte che l'ho fatto (ultimamente quasi sempre) i risultati sono stati buoni: ho conosciuto Gabriela Serrano, Banana Yoshimoto, Saramago...certo, il libro che proprio non riusciamo a mandar giù ogni tanto capita, ma è anche bello provare cose nuove (io certe volte mi baso solo sulla copertina del libro, tanto per farvi un esempio).
E così, mosso dallo spirito di sperimentare, ho comprato questi quattro libri:

- Magda Szabò - La ballata di Iza
- Josè Saramago - L'uomo duplicato
- Giorgio Bettinelli - In vespa da Roma a Saigon
- Oriana Fallaci - Un uomo

Il libro di Magda Szabò mi è stato consigliato da un'amica; il libro di Saramago l'ho comprato perchè ero rimasto "fulminato" da Cecità ed ero curioso di leggere qualcos'altro di lui; il libro di Bettinelli sa un po' da "istinto"...avevo letto della scomparsa di questo reporter qualche mese fa (se non sbaglio è scomparso in settembre o ottobre) e nell'articolo si parlava di questi suoi viaggi...mi è subito venuto in mente, senza un legame particolare, Into the wild...mi attirava l'idea di quest'uomo che percorreva migliaia e migliaia di chilometri in Vespa. Un messaggio di libertà fondamentalmente. E l'ho preso. Oriana Fallaci...non ho mai letto nulla...nè la conosco bene come scrittrice - giornalista e a leggere in giro sembra ci sia tutto e il contrario di tutto...l'unica cosa che mi ha portato a scegliere questo libro e non un altro è stata una frase di E., parlando proprio di questo libro, l'anno scorso durante le vacanze in Grecia:"è una bellissima storia d'amore"...e così l'ho preso...anche perchè, non so, sento come se questo fosse un "passaggio obbligato", nel senso che nella vita forse ognuno di noi dovrebbe leggere almeno un libro della Fallaci...così come magari si dovrebbe leggere almeno un libro di Eco, o di Pennac...o di King...forse non mi sono spiegato tanto bene, ma non importa stasera sceglierò quale libro iniziare a leggere...chissà chi sarà il fortunato

2 commenti:

  1. Pensa che io nei centri commerciali ci lavoro il fine settimana... è ogni volta uno shock!!!

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  2. hai ragionissima, bisognerebbe leggere di tutto... fondamentalmente il problema è il tempo; è quello che manca, e che alla fine mi fa ripiegare sempre sugli stessi autori-generi, pur sapendo che è sbagliato...

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