mercoledì 12 marzo 2008

Sincronicità


Tempo fa ho parlato di sincronicità. E’ il termine usato per definire un legame-rapporto tra due cose che apparentemente non ne hanno (per esempio ritrovare più volte uno stesso numero in ambienti diversi – tipo un numero civico che poi ritrovo in un autobus o come combinazione di una data). Ultimamente stanno capitando delle cose che non so se definire legate da sincronicità o dei semplici segnali per indirizzarmi. Un mese fa tre miei amici hanno lasciato il lavoro e hanno avviato un’attività in proprio, qualche settimana fa un’altra persona che conosco ha cambiato posto di lavoro, poi sto leggendo un libro nel quale il protagonista parte alla ricerca della sua strada, del vivere avendo un senso, del volere ciò che si fa e non del fare ciò che si vuole. Poi mi dicono che il 5 e 6 aprile ci sarà uno stage di biodanza su “Libertà di essere”, ossia seguire quello che noi siamo e che magari certe volte rimane represso per varie cause. Tutte queste cose mi fanno pensare che non siano semplici coincidenze, ma qualcosa di più. E così mi trovo a riflettere sulla strada che sto facendo, sulle scelte che ho preso e che prenderò in futuro. E trovarsi alla mia età con questi interrogativi è una cosa che un po’ spiazza. Significa rimettersi in discussione. Ma se si sente di rimettersi in discussione significa che un senso questa cosa ce l’ha.


Poi penso alla musica…al conservatorio…a tutto il resto…e vorresti forse poter tornare indietro…ma tornare indietro non si può…non che il mio lavoro non mi piaccia, anzi…solo che…boh…


 

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