lunedì 10 marzo 2008

Gustav Klimt - Danae


Danae era la figlia del re di Argo, Acrisio. Secondo una profezia, il sovrano sarebbe stato ucciso dal figlio della propria figlia, cioè suo nipote, pertanto rinchiuse Danae in una torre di bronzo per evitare ogni contatto con gli uomini. Come narrano le Metamorfosi di Ovidio, Giove non smentendo mai la sua indole da monello, invaghitosi di lei, riuscì a entrare nella torre sotto forma di pioggia d'oro, fecondandola. Dall'unione nacque Perseo, che in seguito fu allontanato da Acrisio, insieme alla madre, per scongiurare la profezia, dando così origine alle mitiche vicende dell'eroe. Perseo divenne un guerriero valoroso e compì mille viaggi, liberò Andromeda e la salvò da morte certa, taglio la testa di Medusa, riuscì a volare grazie ai sandali che Ermes gli aveva generosamente prestato.
Dopo molte avventure Perseo aveva il desiderio di ricongiungersi al nonno, ma tornato con la madre ed Andromeda ad Argo non trovò Acrisio, perché il re era fuggito nel paese dei Pelasgi, temendo sempre l'avverarsi dell'oracolo. Perseo allora si recò nella città straniera per persuaderlo a ritornare ad Argo, ma, partecipando ai giochi indetti dal re di Larissa, colpì il nonno con un disco durante una gara: così si avverò l'oracolo perché Acrisio morì. Pieno di dolore Perseo non osò tornare ad Argo per richiedere il regno di colui che aveva ucciso e scambiò Argo con Tirinto, dove regnava suo cugino Megapente, e Tirinto con Micene e Mideia fu la sede del suo regno fino alla sua morte.

Il tema di Danae, con la sua sensualità, si prestava alla raffigurazione del nudo femminile e per questo esso divenne un soggetto frequentemente raffigurato, sin dall'antichità e tanto amato anche da Klimt.
Nella cultura medievale Danae fu considerata il simbolo della castità e del concepimento miracoloso di una vergine grazie all'intervento divino, pertanto una prefigurazione della figura cristiana della Vergine Maria.
Nell’opera di Klimt la sua Danae non è una giovane donna consapevole e partecipe del miracoloso evento, ma una fanciulla persa nel sonno e nella dimensione onirica, totalmente abbandonata agli eventi. Ogni aspetto narrativo è assente e la ragazza si chiude in una posizione fetale inconsapevole della pioggia d’oro, Giove, che la sta fecondando.

1 commento:

  1. ciao shy, volevo farti un saluto e ringraziarti, non sapevo che ogni tanto mi leggessi, grazie di farlo ora, siete preziosi, buona serata

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