sabato 14 febbraio 2009

Shyboy per il sociale - ovviamente in tema scherzoso.

Potrebbe comunque essere un corretto utilizzo delle parole, dato che "per il sociale" significa "per la società, per le persone". Ecco, il post che state leggendo è un post per il sociale, con lo scopo di evitare che qualcun altro faccia lo stesso errore che ho fatto io ieri sera. Vi piace il cinema? Vi piace andarvi spesso e non perdete le ultime uscite? Vi sentite, in quanto consumatori, nel diritto di avere dei prodotti (film) che non siano una presa in giro? Vi piacciono i film horror? Avete sette euro e cinquanta in tasca per andare al cinema? Ecco, se avete risposto sì ad almeno metà delle domande qui sopra, allora NON ANDATE A VEDERE "VENERDI'13". Ve lo dico col cuore.

Non so nemmeno da dove iniziare. La storia? Il "povero" Jason è tornato. Un gruppetto di ragazzi (due coppie e un single) vanno a fare campeggio in una zona dispersa in America, trovano il campeggio dove, anni prima, era nato e vissuto Jason. Succede che nel giro di dieci minuti i nostri cinque amici fanno una brutta fine. Arriva un'altra comitiva, ma questa volta si dirigono alla casa sul lago di uno dei ragazzi. E si ricomincia. Pochi colpi di scena (di quelli che ti fanno saltare sulla poltrona) e un trucco ormai un po' vecchio anche per gli horror moderni ossia quello di mettere nel cast ragazze decisamente carine e di mostrarle, guarda un po', seminude...il tutto per sopperire al fatto che il film non va da nessuna parte. Non sto facendo moralismo, sto solo dicendo che son trucchetti veramente bassi. E con la crisi che gira e col fatto che, comunque, sette euro e cinquanta (almeno a padova ci son questi prezzi, non so nel resto d'italia) son comunque non pochi soldini, la sensazione, quando esci dal cinema, è di essere stato diciamo così imbrogliato.  Un film, invece, che vi consiglio vivamente, è Milk. Un grandioso Sean Penn e un tema che all'epoca - ma forse anche adesso - ha fatto discutere, ossia i diritti degli omosessuali.

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