giovedì 30 novembre 2006

A day like each each day...


sabato domenica lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì  sabato domenica lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì


Lo so lo so...fa molto "il mattino ha l'oro in bocca" di Shining...ma non è così...questi sono tutti i giorni trascorsi fino ad ora...e son tutti uguali...per il semplice fatto che da fine giugno sono ancora qui a cercare un posto...un cavolo di lavoro..."lei è molto ben referenziato" "lei ha un ottimo curriculum"...ma nessuno che ti chiami...sia per lavorare in uno studio...sia per fare semplicemente il commesso in un supermercato...

Cheppalle!!!!!

lunedì 27 novembre 2006

Piove sul bagnato

Foto by Pioggia battente

Ricordate il colloquio di venerdì pomeriggio? Mi sa di no, dato che non ne ho parlato.

Flashback - On air: Tool - Vicarius

Venerdì pomeriggio ho avuto un colloquio presso una società che crea software per aziende che lavorano nel settore dei rifiuti. Un lavoro molto interessante, straordinari pagati, trasferte pagate, stipendio base dignitoso e, soprattutto, contratto a tempo indeterminato. Presso quest'azienda hanno fatto il colloquio anche due miei amici i quali, però, sentito cosa offrivano mi hanno subito detto che l'offerta non era abbastanza conveniente (lavorano entrambi, a differenza di che non ho ancora un posto).

Oggi - On air: Tool - Jambi

Stamattina ho mandato il curriculum al centro meccanizzato delle poste italiane. Magari vado a fare lo smistamento posta. Meglio che niente.
A pranzo mi arriva un sms: "Ciao, come va? Quelli del colloquio di venerdì mi hanno chiamato perchè vogliono mostrarmi gli uffici e l'ambiente di lavoro. Hanno detto che sono interessati a me. Ma non so se vado."


Ora sto vivendo due stati d'animo contrastanti: da una parte sono felice per questo mio amico. E' come se fosse mio fratello e quindi se può trovare una buona occupazione - migliore di quella attuale - sono il primo ad esserne felice. Dall'altra, invece, mi son girati a mille. Ma cavoli, io che non ho un lavoro non so più dove girarmi a forza di curriculum e colloqui; gli altri, invece, che hanno già lavoro, ricevono pure altre offerte. Quando mio papà, venerdì sera, ha saputo che avrebbero fatto il colloquio anche i miei due amici si è un po' arrabbiato: il contatto per i colloqui c'è stato dato da nostro amico."Ma scusa, se io so che tu non hai ancora un lavoro, mentre altri ce l'hanno, non vado a dare l'indirizzo anche a loro. Lo do a te che so che hai più bisogno."

Bell'inizio di settimana, vero?

***Messaggio per Cryboy: ti chiedo di tenere per te questa mia esternazione su quello che è successo. Non vorrei fosse frainteso. Il ragazzo che hanno chiamato è Owen***

domenica 26 novembre 2006

...porello...


...si è sentito male mentre teneva il discorso di chiusura...del resto, quando parla di libertà si emoziona sempre...e stavolta è crollato...

...sicuramente se fosse capitato ad un comune mortale l'ambulanza difficilmente sarebbe arrivata così velocemente...e non lo avrebbero soccorso così prontamente...

...ora magari sarà andato in pronto soccorso, dove per un controllo devi aspettare almeno un'ora...

...porello...

venerdì 24 novembre 2006

Tool - Hooker with a Penis

I met a boy wearing Vans, 501s, and a
Dope Beastie t, nipple rings, and
New tattoos that claimed that he
Was OGT,
From '92,
The first EP.

And in between
Sips of Coke
He told me that
He thought
We were sellin' out,
Layin' down,
Suckin' up
To the man.

Well now I've got some
A-dvice for you, little buddy.
Before you point the finger
You should know that
I'm the man,

And if I'm the man,

Then you're the man, and
He's the man as well so you can
Point that fuckin' finger up your ass.

All you know about me is what I've sold you,
Dumb fuck.
I sold out long before you ever heard my name.

I sold my soul to make a record,
Dip shit,
And you bought one.

So I've got some
Advice for you, little buddy.
Before you point your finger
You should know that
I'm the man,

If I'm the fuckin' man
Then you're the fuckin' man as well
So you can
Point that fuckin' finger up your ass.

All you know about me is what I've sold you,
Dumb fuck.
I sold out long before you ever heard my name.

I sold my soul to make a record,
Dip shit,
And you bought one.

All you read and
Wear or see and
Hear on TV
Is a product
Begging for your
Fatass dirty
Dollar

So...Shut up and

Buy my new record
Send more money
Fuck you, buddy.
Se il buon giorno si vede dal mattino...

...era meglio se rimanevo a letto stamattina...fino a domenica sera...

Premessa

Ieri sera sono andato a sentire le prove del gruppo di miei amici...son tornato verso l'una e mezza...poi mi son messo a leggere...guardo la sveglia di nuovo...le 2.30...meglio dormire: domani ho un colloquio

Oggi

Mi son dovuto alzare presto perchè avevo il colloquio e dovevo lavarmi i capelli...alle 9.00 mi alzo...in stato comatoso grave...scendo in cucina

(On air: Tool - Hooker with a penis)

faccio colazione e vado a lavarmi i capelli...alle 10.00 ho finito tutto e inizio a vestirmi...alle 10.30 sono bello pronto e salgo in auto...mentre esco dal vialetto con l'auto arriva mio papà con una busta in mano: Polizia Municipale..."La guardo quando torno a casa"...
All you read and wear or see and hear on TV is a product begging for your fatass dirty dollar
Cerco parcheggio vicino all'agenzia presso la quale devo fare il colloquio
(On air: Tool - Intermission)
ma il venerdì è giorno di mercato...il caos più totale...alle 11.05 riesco a trovare parcheggio a dieci minuti da dove dovevo andare...parcheggio...
(On air: Tool - Jimmy)
...guardo il cellulare...una chiamata persa...l'agenzia...richiamo:
-Ciao, sono xxx...ho trovato una vostra chiamata.
-Ciao...sì, ti avevo chiamato io...purtroppo la ragazza che doveva farti il colloquio ha avuto un imprevisto e non potremmo farlo oggi...sei già per strada?
-A dire il vero ho appena parcheggiato (Stranamente non mi sono incazzato)
-Accidenti...mi dispiace...ti ho fatto fare un viaggio a vuoto...ho cercato di fare il prima possibile.
-Non preoccuparti...adesso come rimaniamo d'accordo?
-Ti richiamo io prima possibile.

Spengo il cellulare...e faccio due passi...

Salgo in macchina e torno a casa...mio papà stava uscendo e mi spiega perchè la Polizia Municipale ci ha scritto...e purtroppo non sono gli auguri di Natale...


"Il giorno 15/09/06 alle ore 22.20 in xxx, il conducente del veicolo, di cui al rilievo fotografico xxx, targato xxx, ha violato l'art.7, comma 14 del codice della strada per essersi immesso nella Zona a Traffico Limitato privo della necessaria autorizzazione."

(On air: Tool - Die eier von Satan)

Bene...tutte queste belle cosine mi son capitate nel giro di tre ore...io non oso immaginare cosa succederà fino a domenica sera...vi anticipo che oggi, alle 16.00, ho un altro colloquio...se sono fortunato magari trovo una squadra di terroristi che dirotta un autobus in piena tangenziale...

Und keine eier

mercoledì 22 novembre 2006

...per sconfiggere una paura quello che bisogna fare non è avere coraggio...

...il coraggio presuppone avere paura, ma fare ugualmente quella determinata cosa...

...il modo in cui si sconfigge la paura è non provarla...

martedì 7 novembre 2006

La verità del ghiaccio - Dan Brown


Un meteorite viene trovato nella banchisa artica...potrebbe essere la scoperta del secolo...e la strada per dare una mano alla Nasa ad uscire da una serie numerosa di fallimenti...le elezioni per il nuovo presidente degli Stati Uniti d'America si avvicinano...da una parte Zach Herney, presidente uscente, e dall'altra  il senatore Sedgewick Sexton, disposto a qualsiasi cosa per arrivare a ricoprire l'incarico di uomo più potente del mondo. Cosa c'entrano queste due situazioni? Eh eh...se ve lo dicessi rovinerei parte del libro.

Venendo alla recensione del libro: avevo letto Angeli e demoni e mi aveva letteralmente rapito...l'avevo letto in meno di una settimana...poi ho visto il Codice da Vinci...e mi son detto "forse era meglio leggere il libro"...e alla fine è arrivato La verità del ghiaccio...all'inizio non mi ha preso granchè...poi però verso la metà inizi a visualizzare tutti gli intrecci e non vedi l'ora di arrivare alla fine ( le ultime tre notti leggevo 80 pagine per notte...)...

Come libro lo consiglerei, anche se magari prima meglio leggere Angeli e demoni...anche se, in generale, la formula usata da Brown è quella usata e strausata delle spy - story...perciò, anche se è brutto dirlo, se cercate qualcosa di "diverso" magari avete sbagliato libro...se invece siete amanti del genere, con questo andate sul sicuro.

domenica 5 novembre 2006

La sconosciuta - regia di Giuseppe Tornatore


Irena è un'immigrata ucraina che arriva in un paesino della provincia di Treviso alla ricerca di lavoro. Inizia a lavorare come portinaia e donna delle pulizie in un palazzo vecchio stile del paese. Riesce a prendere in affitto un appartamento e comincia a farsi voler bene dalle persone che vivono nel palazzo. Inizia a fare la governante per una famiglia che ha una bambina, Tea, con la quale riuscirà a creare un bellissimo legame d'affetto. Ad un certo punto il passato di Irena, però, torna a farsi sentire. E lì la svolta del film.

Quello che poteva sembrare all'inizio un film "tranquillo" si rivela dopo poco come un film abbastanza "pesante"...la storia si sviluppa molto bene e in maniera piacevole, senza far pesare le due ore di film. Buona interpretazione di Claudia Gerini e di Michele Placido, ma soprattutto della protagonista del film - Xenia Rappoport -  e della bimba che impersona Tea...dolcissima...

Credo che come voto un quasi otto ci sta tutto.

sabato 4 novembre 2006

Corollario musicale

...ascoltate i Tool in cuffia...scoprirete cose che ascoltandoli allo stereo non si sentono...

Imagine from Deviantart
Doveva capitare...


(On air: Lateralus - Tool)
Alcuni dicono "doveva capitare", altri "era scritto", "era destino"...beh, ditela e vedetela come volete, ma le cose quando devono capitare non c'è verso: capiteranno...

Premessa: 3 ottobre 2006...mi son trovato per la prima volta di persona con una ragazza conosciuta in rete...abbiamo chattato parecchio, ma questa era la prima volta che ci incontravamo...fino a che non decidiamo di vederci...e arriva il fatidico tre ottobre...viene lei da me...mattina e pomeriggio in giro...passeggiata al parco...chiacchiere...e altro...alla sera devo accompagnarla in stazione perchè deve prendere il treno per Pordenone, dove raggiungerà il suo socio e l'indomani tornerà con lui a Varese...

Ore 17.20 circa: lasciamo il parco e ci dirigiamo verso la stazione
Ore 17.40 parcheggio
Ore 17.55 siamo in stazione
Ore 18.05 lei fa il biglietto
Abbiamo un'oretta scarsa per mangiare qualcosa e aspettare che il treno arrivi - alle ore 18.58 partirà per Pordenone.

(on air: Faaip de oaid - Tool)
Ieri: 2 novembre 2006...secondo incontro...purtroppo i mezzi e gli impegni non ci permettono di vederci con elevata frequenza, ma non importa...il treno è sempre alle 18.58...solo che questa volta siam partiti con un po' di ritardo...

(on air: The grudge - Tool)
Ore 18.15: partiamo ( siamo a circa 10 km dalla stazione)
Ore 18.30: arrivo zona stazione. Mi immetto in coda.
Anzichè girare subito per la solita strada, procedo dritto.
Ore 18.40: prossimità di rotonda. Ho una macchina davanti. Entrata in rotonda (è una rotonda piccolissima). Procediamo a passo d'uomo. Io sto parlando in macchina. Frazione di secondo. L'auto di fronte a me frena. Io freno un attimo dopo. Tardi. Troppo tardi. Crash. Boom. Bang. Fanale in fuori. Cofano in dentro. Parafango davanti rotto. E mascherina paraurti.
Ore 18.45 parcheggio l'auto e andiamo in stazione. All'auto penserò poi.
Ore 18.50 biglietti fatti.
Ore 18.58 il treno parte. Alla prossima...

Torno alla macchina...controllo bene...c'è un piccolo rumore...come uno sfiato..."oh mamma...non sarà il radiatore?"...sms a cascata...provo a chiamare il mio meccanico - anche se son le 19 passate mi risponderà, siamo amici da tanto...ma non risponde...mi chiama un altro mio amico: finisco di lavorare e passo di lì..."porta una bottiglia d'acqua...non si sa mai"...

(on air: Triad - Tool)
...ore 19.40...dopo mezzo pacchetto di sigarette...chiamiamo a casa..."Ciao mamma...ho avuto un problema con l'auto...non mi son fatto nulla...ora aspetto che N. arrivi con l'acqua e controllo che sia tutto a posto"...
...ore 20.00 arriva N. con l'acqua...ma fortunatamente non è il radiatore...ore 20.10 partiamo...con calma arrivo a casa...verso le 20.30...

"L'apocalisse"
Ore 20.40
Porto l'auto dentro in garage
Ciao
Ciao

(On air: Eon blue apocalipse - Tool)
Come stai?
Bene, dai...non mi son fatto niente...
Tuo papà è nero
(Non spiccico parola)

(On air: Reflection - Tool)
Entro in cucina
Ciao
Ciao
Che è successo?
(Spiego)
Mio papà si alza...va verso il garage...e guarda l'auto...e lancia una serie di sacramenti...torna in cucina...mi chiede di nuovo cos'è successo...forse non ci crede...e cala il silenzio...mi metto a tavola...fame zero...mangio l'insalata...un po' di carne...un bicchiere d'acqua...ho lo stomaco chiuso...non bevo nemmeno il caffè...finisco di guardare un po' di tele...alle 21.30 non ce la faccio più...e salgo su (ho una casa a due piani)...vado a guardare un po' di tv in cucina al primo piano...ma non riesco a seguire niente...e intanto mando sms per dire al mondo cos'è successo...alle 23.30 decido di andare a dormire...e io che vado a letto a quell'ora è davvero sintomo che qualcosa non va ...

Il titolo del post...oggi quando ho risentito la mia amica, lei m'ha detto che le dispiaceva tanto...io le ho detto: era destino...è stata l'unica volta che ho fatto una cosa in maniera diversa dalla solita (strada diversa, parcheggio diverso, ecc ecc.)...e tac...ecco cosa succede...però al tempo stesso non voglio farmi condizionare da queste cose...succedono, è vero, ma non bisogna vivere con la fobia: oh mamma, ho cambiato qualcosa ...chissà cosa succederà...

venerdì 3 novembre 2006

Di solito non lo faccio...  


...in effetti...mi è capitato raramente di riportare un testo intero di una canzone nel blog...non che sia contrario, ma la trovo...non so...fine a sè stessa...altra cosa è invece usare dei pezzi di canzone quando si parla di qualcosa...però il blog in quanto tale è il luogo dove ognuno può disporre a proprio piacimento dello spazio internet perciò...liberi di fare ognuno quello che vogliamo...

Questa canzone, però, voglio postarla...è una canzone dall'album "10,000 days" dei Tool...premesso che mi sto "ammalando" di Tool...e volevo rendervi partecipi di questa mia malattia...oltretutto questo gruppo penso sia uno dei più "strani" in giro, soprattutto per i messaggi che manda tra le righe con le proprie canzoni.


Listen to the tales and romanticize,
How we follow the path of the hero.
Boast about the day when the rivers overrun.
How we rise to the height of our halo.

Listen to the tales as we all rationalize
Our way into the arms of the savior,
Feigning all the trials and the tribulations;
None of us have actually been there.
Not like you.

Ignorant fibbers in the congregation
Gather around spewing sympathy,
Spare me.
None of them can even hold a candle out to you.
Blinded by choices, hypocrites won't see.

But enough about the collective Judas.
Who could deny
You were the one who illuminated
My little piece of the divine.

And this little light of mine, the gift you passed on to me;
I'm gonna let it shine to guide you safely on your way,
Your way home ...

Oh, what are they going to do when the lights go down
Without you to guide them all to Zion?
What are they going to do when the rivers overrun
Other than tremble incessantly?

High is the Way, but our lives are up on the ground.
You are the light and the way, they'll only read about.
I only pray, heaven knows when to lift you out.
Ten thousand days in the fire is long enough, you're going home.

You're the only one who can hold your head up high,
Shake your fists at the gates saying:
"I have come home now!
Fetch me the spirit, the son, and the father.
Tell them their pillar of faith has ascended.
It's time now!
My time now!
Give me my, give me my wings!

Give me my,

Give me my,
Give me my,
Give me my,
Give me my,
Give me my wings!"

You are the light, a way, that they will only read about.

Set as I am in my ways and my arrogance,
Burden of proof tossed upon the believers.
You were my witness, my eyes, my evidence,
Judith Marie, unconditional one.

Daylight dims leaving cold fluorescence.
Difficult to see you in this light.
Please forgive this bold suggestion:
Should you see your Maker's face tonight,
Look Him in the eye, look Him in the eye, and tell Him:
"I never lived a lie, never took a life, but surely saved one.
Hallelujah, it's time for You to bring me home."