
Giorgio Faletti - Niente di vero tranne gli occhi
New York. Un assassino commette una serie di omicidi divertendosi a lasciare le proprie vittime in "posizioni" molto particolari. Dall'altro capo del mondo (Roma) il tenente di polizia Maureen Martini ignora che le gesta di questo killer stanno per diventare il suo primo - e forse unico - pensiero. So che la recensione non è molto significativa, ma rischierei di rovinare il gusto della sorpresa.
Il libro inizia a mio modo di vedere in maniera un po' lenta - al punto che dopo aver letto una treninta di pagine l'ho messo da parte per quasi un mese - poi inizia a prendere un po' di sprint e a coinvolgerti fino a non poter più riuscire a metterlo giù se non dopo averlo letto tutto. Il "modulo" usato per scrivere è quello ormai strausato delle sequenze alternate (molto cinematografico) anche se Faletti riesce a non cadere nella banalità durante la stesura di questo romanzo. E' un libro che tutto sommato consiglierei (lo trovate il libreria a 5 euro, quindi si può comunque provare).
Il libro inizia a mio modo di vedere in maniera un po' lenta - al punto che dopo aver letto una treninta di pagine l'ho messo da parte per quasi un mese - poi inizia a prendere un po' di sprint e a coinvolgerti fino a non poter più riuscire a metterlo giù se non dopo averlo letto tutto. Il "modulo" usato per scrivere è quello ormai strausato delle sequenze alternate (molto cinematografico) anche se Faletti riesce a non cadere nella banalità durante la stesura di questo romanzo. E' un libro che tutto sommato consiglierei (lo trovate il libreria a 5 euro, quindi si può comunque provare).
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