mercoledì 8 settembre 2010
La solitudine dei numeri primi - Paolo Giordano
Romanzo stracelebrato dello scrittore Paolo Giordano, "La solitudine..."racconta le vite di Alice e Mattia, entrambe segnate da eventi dolorosi nel corso dell'infanzia. Due esistenze che in un modo o nell'altro si intrecciano per tutto il romanzo. E' un romanzo che si fa leggere, questo va detto. Così come, specie all'inizio, riesce a creare scene che vanno dritte allo stomaco. Ma. C'è un ma. In alcuni punti si ritorna a "trucchi" già usati. Trucchi utili quando vengono usati la prima volta, ma che già alla seconda sanno di "già visto". Non sto dicendo che non è un bel libro, anzi. Io l'ho letto in due settimane circa. Divorato, quasi. Ma a volte, mentre leggi, ti vien da dire "Sì, ok...questa potevi anche evitare di metterla". Ho apprezzato il gusto per la descrizione di alcuni particolari che mentre li leggi ti vien da sorridere perchè avresti voluto averla tu un'idea del genere. Lo so, le mie non sono mai recensioni al 100%, però credo sia più giusto che una persona il libro lo esplori da sè. Ci son libri che ti capitano in mano e tu non avresti mai pensato di leggerli, altri che cerchi sempre di comprare e che invece fai sempre slittare nella lista degli acquisti.
martedì 7 settembre 2010
Le avventure di Sherlock Holmes - A.C. Doyle
Avevo visto il film di R.D.Junior e mi era piaciuto, probabilmente per la personalizzazione che l'attore era riuscito a fare del personaggio. Un giorno stavo girando in libreria e accanto alla cassa vedo questo libro. Edizioni Newton, a 4,90. Non potevo non prenderlo. E ne sono stato contento. La traduzione a volte zoppica un po', nel senso che si deve ritornare sullo stesso punto alcune volte per capire chiaramente chi parla con chi, ma a parte questi (pochi) incidenti di percorso posso dire che il libro merita di essere letto. Contiene dodici racconti - i primi che Doyle ha scritto,da quel che ho capito - i quali, neanche da dire, vedono Holmes e Watson protagonisti. Non aspettatevi un giallo "classico"(stile Christie), perchè qui non ci saranno indagini complicate, lunghe, interrogatori complessi e indizi dati con il contagocce per permettere a chi legge di provare a intuire chi è il colpevole. No. Qui verranno raccontati i fatti, con vari escamotage, e alla fine dell'esposizione del personaggio di turno Holmes avrà già capito chi è stato e come ha fatto. Probabilmente è dovuto anche al fatto che quando pensavo a Holmes mi immaginavo R.D.Junior nel film, ma ho trovato questo ispettore molto simpatico, anche se magari pensando solo a lui si potrebbe dire che a volte sia odioso, visto che ha quasi sempre la verità in tasca. Lo consiglio davvero, sia per il prezzo, ma soprattutto perchè è tra i libri che bisogna per forza leggere.
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