...reflections of reality...
Certe volte abbiamo la presunzione di sapere cosa sia meglio per gli altri, consigliamo loro certe cose, magari vorremmo che vedessero la stessa cosa attraverso i nostri occhi...questo perchè, diciamolo, crediamo che la verità sia il piu' delle volte dalla nostra parte...una volta un amico, che ha lavorato in un centro d'ascolto, mi disse che non c'è una cosa giusta a prescindere...c'è la cosa giusta per la singola persona e quello che crediamo essere giusto secondo noi potrebbe creare invece danni alla persona che cerca di mettere in atto il consiglio che gli abbiamo appena dato...ho spesso vissuto, e ogni tanto lo faccio anche adesso, cercando di aiutare gli altri orientandoli, cercando di farli ragionare a sangue freddo su questioni "importanti" per loro...il risultato però è stato che comunque l'altra persona alla fin fine, e per fortuna, faceva di testa sua...la cosa che mi fa dire "e per fortuna" è che comunque agire così alla fine ti mette al riparo da possibili rimpianti: sbagliare sulla propria pelle con scelte nostre è una delle strade per crescere...
perchè tutto questo preambolo?
perchè certe volte ti trovi a consigliare una persona nei confronti della quale tu hai una certa posizione (e il consiglio, purtroppo per me, è sempre "obiettivo", nel senso che cerco di mettere l'interesse della persona prima di tutto, quando magari se fossi più "opportunista" cercherei di portarla dalla mia parte...si capisce che sto parlando di affari di cuore?:) )...alla fine, dopo che comunque tu l'hai consigliata e le hai fatto vedere certi aspetti della situazione, lei agisce di testa sua...ecco...se la cosa finisce qui non c'è problema, anzi...il "brutto" arriva quando tu purtroppo avevi avvisato su certe cose e le conseguenze dell'azione di quella persona coincidono con quanto avevi "pronosticato" tu...e il pronostico purtroppo conteneva anche conseguenze negative...
stringendo... certe volte vorrei sbagliarmi anch'io per non pensare "L'avevo detto"
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